Docenti, raddoppiare gli stipendi e assumere gli idonei ai concorsi senza tergiversare è quanto asserisce il Professore Roberto Vecchioni, celebre cantautore della musica italiana ( VIDEO )

Parole dure per quanto riguarda il precariato che aumenta di anno in anno. Lo stesso afferma: “è una vergogna quello che sta succedendo e non è solo un problema...

Il professore Roberto Vecchioni, famoso cantautore, è intervenuto a LA7 “In altre parole”, trasmissione condotta da Massimo Gramellini, per commentare la situazione della scuola italiana e in particolare del precariato. Un tema molto caro al professore, perché conosce bene le varie situazioni che vive il corpo docente nella scuola italiana.

Parole dure per quanto riguarda il precariato che aumenta di anno in anno. Lo stesso afferma: “è una vergogna quello che sta succedendo e non è solo un problema di ora, c’era anche prima”. Con queste parole l'artista afferma che il problema del precariato è di vecchia data e si sta perpetrando ancora oggi. E ancora più importante è la questione dei vincitori dei concorsi, risultati idonei, che spesso prima di essere assunti passano anni e anni. Lo stesso Vecchioni afferma: “quando si vince un concorso si dà il posto, non si può stare lì a tergiversare”.

Dopo la critica al precariato, piaga sempre viva nella scuola italiana, il Professore Vecchioni si è poi soffermato sulle modalità di selezione dei docenti, criticando l’eccessivo peso dato ai quiz. Secondo l'artista "ci vuole una prova viva! Bisogna mettere un insegnante davanti a una classe e farlo parlare, non è importante soltanto quanto un insegnante sa, ma quel che conta di più è come viene trasmesso il sapere. E questa è l’importanza della scuola, lo dicevano dall’antichità”.

Valorizzando il ruolo che ha un docente nella società odierna lo stesso Vecchioni asserisce che gli stipendi vanno aumentati, raddoppiati. Calcolando che gli stipendi dei docenti italiani sono tra i più bassi in Europa. Quanto asserito dal noto cantautore rappresenta una verità, una verità che nasce da una profonda esperienza tra i banchi della scuola italiana.

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di LA REDAZIONE

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