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Valditara, passo indietro sui docenti confermati dai genitori!? Da quanto asserito in audizione si rispetta chi è di ruolo e le graduatorie GPS

Dopo i serrati attacchi da pare dei sindacati UIL, CGIL, CISL e ANIEF, al Ministero han ben capito che non è possibile che i genitori confermino un docente. La conferma può derivare solo dai diritti acquisiti. Il desiderata dei genitori di confermare il docente di sostegno subentra di fatto, ed ha senso, solo ed esclusivamente dopo...


Da quanto asserito in audizione dal Ministro Valditara il passo indietro è netto, chiaro ed inequivocabile. Quindi, tranne se non è presente qualche errore in quanto è stato asserito in audizione, possiamo affermare che la decisione dei genitori di confermare il docente di sostegno subentra di fatto, ed ha senso, solo ed esclusivamente dopo la conferma del docente stesso nella medesima scuola. Conferma che avviene sulla base dei diritti acquisiti, quindi graduatorie interne se parliamo di docenti di ruolo e GPS se parliamo di docenti precari.


Andando con ordine il DL 71 sta proseguendo l'iter di conversione in legge, da concludersi entro i 60 giorni che decorrono dalla pubblicazione stessa.

In audizione il Ministro Valditara ha affermato che: “la continuità didattica diviene fondamentale; se è importante per ogni studente lo è ancora di più per i ragazzi con disabilità. Dobbiamo prendere atto che laddove lo studente con disabilità si sia trovato particolarmente bene con un docente, la famiglia sia soddisfatta e il dirigente non avvisi contrarietà – senza togliere il posto di ruolo a chi ne ha diritto, senza danneggiare chi è iscritto nelle Gps – la misura garantisce la continuità didattica a studenti che avrebbero difficoltà nel cambiare docenti di sostegno."


ANALISI DELL'AFFERMAZIONE DEL MINISTRO VALDITARA

Partiamo da quanto asserito dal Ministro: "senza togliere il posto di ruolo a chi ne ha diritto, senza danneggiare chi è iscritto nelle GPS" . Partendo da questo assunto del Ministro Valditara, se si rispetta chi è di ruolo e le GPS, l'indirizzo di continuità in questi termini esiste già, infatti i genitori sono già parte integrante dell'inclusione scolastica insieme al gruppo classe, ai docenti, al dirigente, al team di specialisti e al personale ATA.

Il nocciolo è che i genitori possono entrare nella scelta non a monte ma solo ed esclusivamente dopo le nomine del docente stesso nella medesima scuola.

Se fosse solo questa la sintesi non sarebbe servito inserire una norma sul gradimento dei genitori e del DS nel DL.


La storia è un'altra, infatti tutti i sindacati si sono scagliati contro tale norma presente nel DL, ma non solo i sindacati. In un articolo abbiamo scritto : la norma che non piace a nessuno.


Dulcis in fundo

I genitori fino ad oggi vengono chiamati in causa solo ed esclusivamente dopo che il docente viene riconfermato, se è già di ruolo o grazie alle graduatorie, nella medesima scuola. Solo in quel momento tutti gli attori coinvolti nel processo di inclusione scolastica possono prendere in considerazione la continuità didattica.

Si eliminerebbero tutti i problemi se si assumessero, per come richiesto dall'Europa, tutti quei docenti precari con 3 anni di esperienza sul campo, gli oltre 200MILA precari che vivono il dramma della "non stabilità" lavorativa.

In sintesi, se rimane tutto fermo su quanto dichiarato in audizione dal Ministro, i genitori esprimono una preferenza nei riguardi del docente di sostegno precario subordinata ai diritti acquisiti. Da sempre è così.


Analisi della norma presente nel DL

Mai è la parola magica che merita questa norma presente nel DL71 pubblicato in GU. Cerchiamo di capire il perché la norma che regolamenta la conferma del docente di sostegno, grazie alla volontà dei genitori e del DS per il "prossimo anno scolastico", non potrà essere applicata.

Nei giorni scorsi l'USR Piemonte, in attesa di ulteriori indicazioni del Ministero ( regolamento ), ha inviato ai dirigenti scolastici delle scuole statali del Piemonte, indicazioni nel dettaglio in merito all'applicazione della norma presente nell'articolo 8 del DL 71.

Nell'oggetto di tale comunicazione: "DECRETO-LEGGE 31 maggio 2024, n. 71 Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell'anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca- Art. 8 (Misure finalizzate a garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno) Richiesta compilazione form".


SCARICA LA NOTA INTEGRALE DEL 10 GIUGNO



Nei giorni scorsi sempre l'USR ha inviato un'ulteriore comunicazione asserendo che: "Con rammarico comunico che le indicazioni contenute nella nota prot. n. 9626 del 10.06.2024 e il relativo monitoraggio attivato in ordine alle richieste, da parte delle famiglie, di continuità dei docenti di sostegno, sono sospesi in attesa delle indicazioni ministeriali sull'applicazione del decreto-legge 71/2024".

SCARICA LA NOTA



Dulcis in fundo, a quanto pare mancano le norme attuative e quindi bisogna attendere per poter applicare questa norma. Quindi sembra essere alquanto improbabile che tale norma possa trovare applicazione nell'anno scolastico 2024 / 2025.

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A nostro avviso essendoci una chiara vicinanza, in termini di contenuto, alla chiamata diretta da parte dei DS, norma che all'epoca non piacque al governo giallo verde, la conferma del docente di sostegno ben voluto dai genitori e dai DS potrebbe essere vittima di medesima sorte.





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di LA REDAZIONE




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