La nuova piattaforma ministeriale "Unica'' sarà operativa a partire da oggi 11 ottobre 2023. Il nuovo strumento digitale, pensato per famiglie e studenti, è un canale unificato di accesso alle informazioni detenute dal Ministero e dalle istituzioni scolastiche ed educative statali
UNICA, link alla piattaforma, inserita nel quadro dei servizi digitali a sostegno del diritto allo studio, l’innovativa piattaforma, pensata per famiglie e studenti, ha lo scopo di ottimizzare le attività del Ministero e delle istituzioni scolastiche ed educative statali.
Presentata in un incontro tenutosi presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito giorno 9 ottobre 2023. Un incontro di illustrazione della nuova piattaforma per studenti e famiglie UNICA che è operativa da oggi 11 ottobre 2023. Essa fa parte delle 20 azioni elaborate dal Ministero e presentate il 27 aprile scorso dopo un lungo confronto fra i Sindacati rappresentativi della scuola e la Direzione generale della comunicazione del Ministero. Presenti alla riunione il Capo Dipartimento Dott. Jacopo Greco e i direttori generali dott. Davide D’Amico, dott. Fabrizio Manca e la dott.ssa Maria Palermo.
Dopo una breve introduzione del Dott. Greco, sono stati illustrati ai presenti i contenuti della nuova piattaforma.
L’illustrazione dell’Amministrazione
Il nuovo servizio è finalizzato alla semplificazione dei rapporti scuola – famiglia e consiste nel riunificare in un’unica piattaforma, denominata appunto UNICA, una molteplicità di servizi prima non integrati fra loro consentendo a studenti e famiglie non solo di seguire passo passo il percorso di studi ma anche di fruire dei servizi di iscrizione, con trasferimento automatico del diploma al successivo grado d'istruzione, di pagamenti on line, di certificazione istantanea, di firma da remoto, di utilizzo dei benefits connessi ai libri di testo e ai viaggi di istruzione.
Grazie al trasferimento dei dati presenti sul SIDI o sui software dei gestori locali utilizzati dalla maggior parte delle scuole, le famiglie potranno inoltre visualizzare l’e-portfolio del proprio figlio, contattare il docente tutor (previsto per l’a.s. 2023/2024 solo per il triennio conclusivo delle scuole secondarie di secondo grado), esplorare l’offerta formativa del territorio per l’iscrizione alle scuole secondarie di secondo grado e all’istruzione terziaria (università, AFAM, ITS). A tale scopo la piattaforma metterà a disposizione anche i settori lavorativi in cui si potrà più agevolmente trovare lavoro dopo gli studi con annesse le retribuzioni lorde.
Gli studenti potranno a loro volta entrare in contatto con il docente tutor assegnato e implementare il portfolio con esperienze formative svolte al di fuori della scuola, di cui essi stessi definiranno autonomamente obiettivi e competenza acquisite, in un’ottica di autovalutazione.
La piattaforma consentirà ai dirigenti scolastici di fruire di un cruscotto sulla generalità dei dati delle classi, mentre i docenti potranno visualizzare esclusivamente i dati degli alunni delle classi di titolarità e potranno inserire obiettivi e competenze delle attività proposte alle classi nell’ambito dei moduli curricolari di orientamento a partire dall’a.s. 2023/2024.
L’attivazione della piattaforma sarà accompagnata da una nota illustrativa con la quale saranno fornite alle scuole e ai dirigenti scolastici tutte le indicazioni operative per il suo utilizzo. Grazie a una specifica norma di legge che autorizza il trattamento dei dati personali e garantisce la conformità della piattaforma UNICA alla normativa vigente, il Garante per la tutela della privacy ne ha attestato la regolarità in uno specifico parere fornito al ministero.
La piattaforma UNICA, pensata innanzitutto per fornire i servizi previsti dalle Linee Guida per l’Orientamento, verrà implementata successivamente con ulteriori servizi e funzioni.
A seguire la posizione della Cgil
Va riconosciuto un lavoro tecnico che si fa apprezzare per la rapidità dell’esecuzione e per le soluzioni operative che vengono inventate e predisposte. È mancato, tuttavia, un confronto continuativo, che va ripristinato, anche perché naturalmente le traiettorie degli obiettivi, in termini di priorità, possono ben divergere fra amministrazione e organizzazioni sindacali: per la FLC CGIL rimangono prioritari alcuni obiettivi che davvero possono facilitare la vita delle scuole e che non possono essere surrogati da servizi che, pur importanti, tuttavia solo in parte alleggeriscono il lavoro del personale.
Ne ricordiamo alcuni e fra i più urgenti:
eliminazione di passweb dalle scuole
implementazione del sistema informativo (SIDI) e suo tempestivo aggiornamento
spostamento presso altri livelli dell’amministrazione delle ricostruzioni di carriera, delle graduatorie di istituto e del contenzioso
riduzione dei tempi di lavorazione degli stipendi dei supplenti e tempestività dei pagamenti delle attività aggiuntive svolte dal personale
Revisione tempistica denunce INAIL per infortuni
Sburocratizzazione del lavoro docente.
Riteniamo infine la finalità generale che viene perseguita dalla piattaforma – ma ciò attiene alle scelte politiche e non riguarda il lavoro svolto e presentato – fuori asse rispetto a quelle davvero importanti per gli studenti. Si vuole far passare l’idea che per la crescita dello studente specifiche attività e percorsi, svolti anche individualmente, possano essere anche più importanti e significativi del percorso di studi che sta svolgendo e delle competenze acquisite nel corso degli anni e possano rappresentare, ancora più efficacemente delle esperienze svolte nel contesto scolastico, occasioni che sviluppano la consapevolezza delle proprie potenzialità e delle proprie aspirazioni per il futuro.
Naturalmente nella piattaforma non mancano singoli aspetti, a prescindere dal giudizio generale, che possano effettivamente aiutare. Ci riferiamo non tanto alla possibilità di controllare il proprio curriculum e le competenze e quant’altro riguarda il singolo studente (ne era già informato e consapevole), quanto alla possibilità di non chiedere duplicati di certificazioni (il diploma) già in possesso dell’amministrazione (è dal 1991 legge 241 che dovrebbe essere così), il pagamento velocizzato, la firma a distanza. Rimane ignoto l’impatto sui carichi di lavoro. Tale implementazione di dati riguarderà le segreterie e i docenti. La trascrizione sulla piattaforma da parte della scuola delle attività svolte da ogni studente e delle corrispondenti competenze sviluppate rischia di trasformarsi per i docenti in un pesante adempimento aggiuntivo che veicolerebbe un giudizio negativo sulla piattaforma. La stessa attività dei tutor, se rapportata all’alto numero di studenti ad essi assegnati, difficilmente potrà essere svolta con le modalità illustrate. È necessario individuare modalità di trasferimento più rapide e automatiche che riducano al minimo l’intervento del docente. Autonomia professionale dei docenti e delle scuole sembrano limitate nell’esercizio di libere scelte e inventiva professionale ma sempre più costrette verso procedure da eseguire “ a catena”
Quanto al trasferimento dei dati di classi e alunni sulla piattaforma UNICA dagli applicativi gestionali locali, è necessario superare questa anomalia e implementare il SIDI per gestire centralmente i dati del sistema scolastico pubblico con un sistema di cui il Ministero effettivamente proprietario. Bisogna avviare prima possibile questo percorso.
Conclusioni
A conclusione dell’incontro i rappresentanti dell’amministrazione hanno precisato, anche a seguito dell’intervento della FLC CGIL, che la piattaforma UNICA, benché rivolta a famiglie e studenti, è un’operazione da ricondurre al tema più generale delle semplificazioni del lavoro amministrativo che non ha trascurato la necessità di non appesantire ulteriormente il lavoro di segreterie e dei docenti. Hanno inoltre ricordato che il piano di semplificazione prosegue per il raggiungimento di altri obiettivi, come quelli indicati dalla FLC CGIL per ridurre i tempi di lavorazione degli stipendi dei supplenti brevi e saltuari e per eliminare compiti ora a carico delle scuole (ricostruzioni di carriera, pensionamenti). È stato a tale proposito anticipato che sulle tempistiche della semplificazione sarà al più presto ripreso il confronto con le organizzazioni sindacali.
di VALENTINA ZIN
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