I rischi potrebbero essere anche la perdita della cattedra per il docente ben voluto dalla famiglia. Per conto dei diritti acquisiti potrebbero appellarsi al giudice anche i docenti non...
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L'entrata in vigore della norma che prevede per i docenti di sostegno precari la possibilità di essere scelti dalle famiglie, se il posto sarà disponibile nel prossimo anno scolastico, apre a diversi interrogativi. Interrogativi proprio perché la norma non è ben voluta da tanti docenti che vorrebbero che le cattedre continuassero ad essere assegnate secondo i canoni oggettivi delle graduatorie GPS.
L'interrogativo più importante è se conviene o meno dare la disponibilità se ben voluti dai genitori e dal DS. La risposta non è scontata, possiamo affermare che se dovesse essere confermata l'incostituzionalità della norma i rischi per chi dà disponibilità e successivamente sarà beneficiaria della continuità sul discente sono la perdita della cattedra a favore di chi ne avrebbe diritto in termini di punteggio in graduatoria GPS.
Facciamo un esempio pratico : un docente non specializzato ben voluto dalla famiglia dello studente dà disponibilità alla continuità e successivamente riceve l'incarico avendo precedenza su tutti gli altri docenti precari. Se tale assegnazione lede il diritto di un docente specializzato, al quale sarebbe spettata la cattedra da graduatoria GPS, lo stesso potrebbe fare causa al Ministero. In sintesi se dovesse essere confermata l'ipotesi di incostituzionalità della norma avanzata dal sindacato "UIL scuola" i rischi potrebbero essere anche la perdita della cattedra per il docente ben voluto dalla famiglia. Nel nome dei diritti acquisiti potrebbero appellarsi al giudice anche i docenti non specializzati che hanno più punti in graduatoria GPS.
Oltre al rischio di perdere il posto di lavoro nel quale incorre il docente scelto dalla famiglia e il disagio che deve affrontare il docente specializzato, per far valere i suoi diritti, il rischio più grande lo corre lo studente che si trova nel bel mezzo di una diatriba e anche a dover cambiare docente da un giorno all'altro. A seguire il comunicato della UIL che definisce la conferma del docente da parte delle famiglie "Un’operazione incostituzionale che potrebbe ledere i diritti di graduatoria. Si rischia di compromettere il sistema di inclusione degli alunni con disabilità, da sempre fiore all’occhiello della nostra scuola e modello di riferimento in Europa. Ciò è lesivo non solo per il docente specializzato, perché non si garantisce il diritto di graduatoria, ma soprattutto per l’alunno disabile, che rischierà per il secondo anno consecutivo di non avere l’insegnante di sostegno specializzato. A dichiararlo è il Segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile.
Il decreto stabilisce che, entro il 31 maggio 2025, il dirigente scolastico raccolga l’eventuale richiesta di conferma del docente di sostegno da parte della famiglia – spiega il Segretario –. Dopo aver verificato le condizioni necessarie, comunica l’esito all’Ufficio Scolastico Provinciale, al docente e alla famiglia entro il 15 giugno. La conferma è possibile anche per i docenti senza specializzazione già nominati. Un metodo che affida la scelta ai genitori, soprattutto in contesti familiari difficili, rischia di favorire logiche clientelari e influenzare il consenso, compromettendo l’imparzialità del sistema scolastico statale, garante di laicità, trasparenza e pluralismo.
Scegliersi i docenti – aggiunge il Segretario – equivale a trasformare l’istruzione costituzionalmente definita quale funzione essenziale dello Stato, in un servizio a domanda che risponderebbe solo ai desiderata delle famiglie.
Per tali motivi abbiamo chiesto il ritiro del provvedimento e ci riserviamo, in caso contrario, di impugnarlo anche in sede giudiziaria oltre a valutare la violazione dei diritti dei lavoratori in relazione al sistema di reclutamento e individuazione del personale scolastico con particolare riferimento ai docenti specializzati, conclude D’Aprile.
di LA REDAZIONE