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I DIRIGENTI NON SONO PIÙ RESPONSABILI
Convertito il decreto 146 con il testo della legge 215 del 17 dicembre, si tratta di una modifica significativa al decreto legislativo 81 del 2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Infatti nell’ articolo 18 del decreto 81 è stato introdotto un nuovo comma: “I dirigenti delle istituzioni scolastiche sono esentati da qualsiasi responsabilità civile, amministrativa e penale qualora abbiano tempestivamente richiesto gli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati, adottando le misure di carattere gestionale di propria competenza nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente. Qualora i dirigenti, sulla base della valutazione svolta con la diligenza del buon padre di famiglia, rilevino la sussistenza di un pericolo grave e immediato, possono interdire parzialmente o totalmente l’utilizzo dei locali e degli edifici assegnati, nonché ordinarne l’evacuazione, dandone tempestiva comunicazione all’amministrazione tenuta, ai sensi delle norme o delle convenzioni vigenti, alla loro fornitura e manutenzione”.
Apportata anche una modifica riguardo alle regole per redigere il documento di valutazione dei rischi.
Infatti il compito di valutazione e di individuazione delle misure necessarie per prevenire i rischi strutturali spetta all’ amministrazione, che è tenuta( ai sensi delle norme o delle convenzioni vigenti ad effettuare la fornitura e la manutenzione.
Entro il 20 febbraio 2022, ovvero dopo 60 giorni dall’ entrata in vigore della legge, il Ministro dell’ Istruzione, di comune accordo con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentita la Conferenza Stato- Città ed autonomie locali, dovrà stabilire le modalità per la valutazione dei rischi agli edifici scolastici.
di ISABELLA CASTAGNA
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