Precariato, anche nel 2025 le scuole cercano supplenti: riprendono gli “interpelli”. Per Anief: non si può andare avanti così, basta posti in deroga e...
ISTRUZIONE - Precariato, anche nel 2025 le scuole cercano supplenti: riprendono gli “interpelli”. Per Anief: non si può andare avanti così, basta posti in deroga e subito doppio canale di reclutamento. Riprende il 2025 e molte scuole sono ancora costrette ad adottare i cosiddetti ‘interpelli’, degli avvisi online alla ricerca ancora di supplenti che nei
quattro mesi precedenti, dall’inizio dell’anno scolastico, non sono mai riusciti a reclutate: la procedura, “prevista dall’OM 88/2024” in sostituzione delle Mad, le Messe a disposizione, utilizzate negli ultimi anni, riguarda i casi, non sporadici, in cui risultano esaurite le GPS; quindi, si scorrono le graduatorie di istituto e se non si trovano aspiranti si procede con gli “interpelli”. Le cattedre più ricercate, in tantissime province d’Italia, riguardano posti di sostegno, ma anche di italiano, matematica e fisica e le lingue straniere, in particolare l’inglese, oltre che diverse discipline tecniche delle scuole superiori da affidare a laureati in materie Stem.
“Un sistema scolastico che con 500mila precari è costretto a ricorrere ad appelli via internet, anche sui social, per trovare supplenti, perché non vi sono più candidati nelle GaE e nelle GPS, non può andare avanti in questo modo – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - : occorre pertanto procedere all’immediata trasformazione urgente di tutti i posti in deroga o di fatto in organico di diritto, come pure è indispensabile il ritorno al doppio canale di reclutamento e la stabilizzazione di tutti gli idonei dei concorsi. Si tratta di risposte ineludibili e non più rinviabili”, conclude Pacifico.