Le prove d’accesso ai corsi di specializzazione si svolgeranno nelle Università accreditate
“Anche il Tfa sostegno di quest’anno, l’VIII ciclo, è contrassegnato da profonde contraddizioni. La prima riguarda i 29mila posti per specializzarsi, di cui soli 4mila destinati alle Università del Nord: è assurdo, perché la grande maggioranza delle cattedre vacanti si trova proprio al Nord. Inoltre, i precari con oltre tre anni di servizio su sostegno dovevano essere ammessi direttamente ai corsi, invece dovranno fare le prove. Per il sindacato, in entrambi i casi è stata violata la legge e per questo facciamo ricorso in tribunale: i candidati esclusi sono inviati a seguirci in questa ennesima battaglia di giustizia”. A dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, la pubblicazione del Decreto Interministeriale n. 691 del 29 maggio 2023 che avvia il TFA sostegno VIII ciclo.
In base a quanto indicato nel Decreto, le prove preselettive si svolgeranno nelle Università accreditate il 4 luglio per la scuola dell’infanzia; il 5 luglio per la primaria; il 6 luglio per la secondaria di I grado; il 7 luglio per la secondaria II grado. Secondo l’Anief i precari con almeno tre anni di servizio svolto possono ricorrere – aderendo alla pre-adesione - per chiedere, giustamente, l’accesso diretto. Inoltre, possono pre-aderire ad un secondo ricorso anche tutti i docenti che intendono accedere ai corsi Tfa Sostegno e che vogliono contestare il numero programmato dei posti a disposizione per il conseguimento della specializzazione. “Sul numero programmato dei posti si è già espresso il Consiglio di Stato nel 2021 dandoci ragione - ricorda il presidente Pacifico – ; in entrambi i casi, l’amministrazione ha deciso di organizzare dei corsi con dei posti non affatto corrispondenti alle esigenze reali delle scuole e soprattutto degli alunni disabili”.
di CLAUDIO CASTAGNA
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it