In Italia sono giorni difficili a causa del maltempo e dalle forti piogge che hanno colpito duramente il centro sud, soprattutto Campania, Calabria e Sicilia causando alluvioni, frane e allagamenti. Proprio per questo motivo molti sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole per salvaguardare la sicurezza dei cittadini.
In queste occasioni, molto spesso si sente parlare di “sospensione delle attività’’ e/o di “chiusura delle scuole’’, ma è bene conoscere quali sono le differenze.
È bene precisare che a disporre la chiusura delle scuole o la sospensione del servizio pubblico (sospensione delle attività scolastiche), spetta ai rappresentanti territoriali del governo e dei relativi sindaci.
Per quanto riguarda la sospensione delle attività didattiche, questa avviene nei periodi legati ad alcuni eventi, come per esempio le festività di Natale o Pasqua. In questi casi la scuola rimane aperta per il personale ATA, ma non vengono svolte le attività didattiche.
Invece, per quanto riguarda la questione chiusura delle scuole, questa avviene nei momenti in cui dovessero presentarsi eventi di calamità naturali, ovvero alluvioni, piogge, nevicate, terremoti, interventi alle strutture scolastiche ecc… In questi casi a scuola non dovrà presentarsi alcun personale o studenti in quanto interessa all'intera comunità scolastica.
Altro fattore molto importante riguarda l’attivazione della DAD (didattica a distanza), in quanto, secondo la normativa vigente, nei periodi in cui si dovesse disporre la chiusura delle scuole per allerta meteo o per motivi di assenze degli studenti o del singolo.
La DAD può essere attivata nel momento in cui si dovesse verificare nuovamente uno stato di emergenza sanitaria Covid-19.
di CLAUDIO CASTAGNA
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