Ad affermarlo è il Presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, intervenuto sulla ricostruzione di carriera del personale di ruolo
Nel decreto legge 69 Salva-Infrazioni c’è una norma sulla scuola, sulla ricostruzione di carriera del personale di ruolo, che va cambiata perché è discriminante: lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso di un’intervista rilasciata ad Orizzonte Scuola, dopo il suo sindacato autonomo ha esposto in audizione nei due rami del Parlamento le proprie proposte per il personale scolastico.
Con il decreto Salva-Infrazioni approvato dal governo e pubblicato in Gazzetta, spiega il sindacalista autonomo, “si disciplinano dal prossimo anno scolastico anche alcune sentenze della Cassazione della Corte di Giustizia europea, tutte ottenute dai legali Anief, sulle regole della ricostruzione di carriera. Il servizio pre ruolo varrà per intero subito, senza il raffreddamento della carriera per i primi vent’anni di servizio”. È una norma “buona per i supplenti annuali perché a corollario di questo si afferma che se si vuole il servizio per intero bisogna rinunciare all’equivalenza 180 giorni – un giorno”.
Pacifico si spiega meglio: “in passato 180 giorni di servizio equivalevano nelle ricostruzioni di carriera a un anno di servizio, per cui se si erano svolti sei mesi e un giorno o 12 mesi era la stessa cosa. Inoltre, si era penalizzati perché tra i 16 e i 20 anni due terzi del servizio era riconosciuto per intero, un terzo veniva scongelato solo su domanda e si faceva il riallineamento ma non si recuperavano gli arretrati. Questo si può correggere se il precario ha lo stesso trattamento economico del personale di ruolo. Di conseguenza saranno agevolati i supplenti al 31 agosto ma saranno penalizzati i supplenti brevi e al 30 giugno. Anief ha chiesto in Parlamento o di rendere opzionale la scelta o di riconoscere la parità di trattamento tra precari e di ruolo su tutti i diritti”.
Il sindacato, inoltre, sulla ricostruzione di carriera ha chiesto che venga valutato il servizio svolto nelle scuole paritarie: noi la strada da seguire l’abbiamo tracciata, dice ancora il leader dell’Anief, “vediamo cosa dirà la politica. Un altro punto è l’abuso dei contratti a termine: secondo la Commissione europea l’Italia dovrebbe introdurre delle misure per dissuadere dall’abuso e risarcire chi subisce questo abuso. Abbiamo chiesto di reintrodurre il doppio canale di reclutamento assumendo dalle GPS con percorso di formazione e prevedere una specifica indennità per chi ha subito l’abuso dei contratti a termine, pari e uguale a quella stabilita dalla Cassazione, da 2,5 a 12 mensilità”, ha specificate il presidente del giovane sindacato.
di CLAUDIO CASTAGNA
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it