Nota Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania ha pubblicato la nota avente come oggetto “ Periodo di formazione e prova dei docenti neoassunti PEER TO PEER”.
Nel percorso di formazione, riservato ai docenti neoassunti e in passaggio di ruolo, la fase del peer to peer costituisce un esempio di cooperazione professionale tra pari, ed è finalizzata al “passaggio” di saperi, di motivazioni e di stimoli culturali tra una generazione e l’altra di docenti, attraverso momenti di reciproca osservazione.
Il peer to peer è così strutturato:
Fase 1 – 3 ore – progettazione condivisa
Fase 2 – 4 ore – osservazione del neoassunto
Fase 3 – 4 ore – osservazione del tutor
Fase 4 – 1 ora – valutazione dell’esperienza.
La FASE 1 è il momento dedicato alla condivisione organizzativa, in quanto rende possibili: la definizione dei tempi e delle modalità di osservazione; la scelta degli strumenti utilizzabili; l’individuazione delle forme di gestione delle attività, con particolare attenzione alle modalità di coinvolgimento degli alunni.
Il docente tutor e il docente neo-assunto, sulla base del bilancio iniziale delle competenze, redatto in forma di autovalutazione dagli insegnanti in periodo di formazione e di prova, con la collaborazione del docente tutor in qualità di “facilitatore”, individuano l’indicatore che potrà essere potenziato o costruito grazie all’attività peer to peer.
Nel corso della FASE 2, che potrà essere articolata in più momenti di breve/media durata, il docente neoassunto svolge funzioni di osservatore, rileva e annota elementi significativi, eventuali domande da porre al tutor, autovaluta la propria azione didattica in termini di punti di debolezza riscontrati, punti di forza e livello di soddisfazione.
La FASE 3 è volta a supportare il miglioramento del docente neoassunto: il docente tutor, utilizzando gli indicatori e i descrittori contenuti nell’Allegato A al D.M. n. 226/2022, rileva le competenze significative; contestualmente annota consigli e suggerimenti da fornire al neoassunto. Anche tale fase potrà essere articolata in più momenti. Si suggerisce di alternare i momenti di osservazione reciproca, in modo da consolidare con sistematicità la competenza individuata come prioritaria.
È possibile articolare ogni singola fase osservativa in tre sessioni:
creazione della «situazione di apprendimento» (es.: motivazione del gruppo classe, coinvolgimento, brainstorming);
conduzione del lavoro (es.: scelte metodologiche, utilizzo di strumenti tecnologici, selezione dei contenuti, strategie di individualizzazione, gestione dei tempi e degli spazi, realizzazione di compiti di realtà);
verifica, feedback sulla consegna e sugli esiti.
La FASE 4 concerne il successivo confronto tra tutor e neoassunto e la relazione conclusiva a cura del docente neoassunto, da redigere su almeno due «focus» dell’esperienza realizzata.
Per quanto concerne gli strumenti, il D.M. n. 226/2022 introduce il citato Allegato A (articolato in due sezioni: posto comune e sostegno), in cui si evidenziano gli indicatori e i relativi descrittori funzionali alla strutturazione dei momenti osservativi realizzati dal docente tutor. Nello schema che segue si evidenziano i contenuti dei modelli da utilizzare. Gli strumenti proposti da questo Ufficio (Moduli da 1 a 6) potranno essere modificati/adattati alle specifiche esigenze organizzative e didattiche:
L’USR chiede ai Dirigenti Scolastici di sensibilizzare i tutor sulle modalità di svolgimento dell’osservazione reciproca, segnalandone il valore in termini di collaborazione pedagogico-didattica tra docenti e di risorsa metodologica fondamentale per lo sviluppo/consolidamento di competenze professionali.
di VALENTINA ZIN
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