top of page

SCUOLA, DOCENTI ITALIANI ANZIANI E MALPAGATI. PER ANIEF IMPORTANTE L'USCITA ANTICIPATA DI DOCENTI E ATA A 60-62 ANNI E L'INCREMENTO DI 300 EURO A DIPENDENTE

In Italia per la scuola lo Stato spende poco e manda in cattedra docenti troppo avanti negli anni e pagati molto...



In Italia per la scuola lo Stato spende poco e manda in cattedra docenti troppo avanti negli anni e pagati molto meno della media dei Paesi avanzati: la spesa pubblica per l’istruzione si conferma infatti al di sotto della media Ocse (4% del PIL contro il 4,9% Ue), con il 53% degli insegnanti italiani che ha oltre 50 anni di età, contro una media Ocse del 37%, e a cui viene assicurato un compenso che, soprattutto a fine carriera, si distanzia molto dalla media dei Paesi più avanzati dell’area Ocse.

Gli avvilenti dati sulla spesa statale e sull’età anagrafica avanzata dei docenti del nostro Paese sono presenti nel rapporto “Education at a Glance 2024” curato dell’Ocse e pubblicato in queste ore.

Il rammarico per questa condizione della scuola italiana è alto, sia per il ridotto apporto di soldi pubblici sia per il mancato ricambio generazionale.



“L’innalzamento delle risorse pubbliche da riversare nella scuola diventa una necessità sempre più impellente – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - ancora di più se pensiamo che i suoi insegnanti sono pagati almeno il 30% in meno dei colleghi d’oltre confine. Per questo Anief continua a chiedere, già con la prossima legge di bilancio, incrementi di 300 euro a lavoratore della scuola anche per rispondere all’aumento esponenziale del costo della vita”.


“Inoltre – continua il sindacalista autonomo - come si può pensare di investire nell’Istruzione nel momento in cui si mandano in cattedra docenti con decenni di servizio alle spalle e sempre più sottoposti alle patologie del burnout? Sarebbe bene introdurre per i dipendenti della scuola lo stesso trattamento dei lavoratori delle forze armate, dando così l’opportunità a docenti e Ata di lasciare il lavoro anticipatamente, senza un euro di decurtazione, attorno ai 60-62 anni anziché gli attuali 67; risolveremmo tanti problemi, ad iniziare dall’inserimento nella scuola di tanti giovani con ricadute positive anche sulla didattica”, conclude Pacifico.


RAPPORTO OCSE (PDF)




TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE









di VALENTINA TROPEA




SCARICA ORA L'APP DI ASCUOLAOGGI




NEWS IN
PRIMO PIANO

banner dattILOGRAFIA
NUOVI BANNER - 2 (2000 × 2160 px) (2).jpg
NUOVI BANNER
SUCCESSO 2
SUCCESSO 1
AUMENTA IL PUNTEGGIO IN GRADUATORIA DOCENTI
SUCCESSO 1
BANNER - NUOVA HOME PAGE

GPS 2024 2026

AUMENTA IL PUNTEGGIO IN GRADUATORIA DOCENTI
BANNER - NUOVA HOME PAGE
bottom of page