top of page

Schettini: tenere il cellulare in tasca è rischioso per la nostra salute? Facciamo una riflessione secondo la fisica e cerchiamo di trarne delle conclusioni (VIDEO)

"Le radiazioni che i telefonini emettono sono le onde radio e le microonde che rientrano tra le radiazioni non ionizzanti, cioè radiazioni che..."


La caratteristica principale che accomuna giovani ed adulti, in una società come la nostra, appare davvero semplice da notare: l'utilizzo costante dello smartphone.

Il cellulare riveste un ruolo centrale nella vita di tutti noi, trattandosi del dispositivo digitale per eccellenza che utilizziamo maggiormente, avendo a disposizione la possibilità di controllare la email, visionare la nostra agenda, consultare i social network o semplicemente appuntare un promemoria. Si tratta di abitudini quotidiane ed il professore Vincenzo Schettini si interroga su un aspetto molto interessante: spesso teniamo il telefonino in tasca per molto tempo ma ciò è davvero pericoloso per la nostra salute?

Il professore, molto dettagliatamente, ci spiega bene tale aspetto, facendo delle riflessioni secondo la fisica e cercando di trarne delle considerevoli conclusioni.

"Allora scusatemi, non so voi ma io però quando esco di casa, per abitudine, se non uso il telefono, e quando non lo uso, lo metto in tasca e si ritrova naturalmente per molto tempo vicino alle parti intime e quindi mi chiedo: ' è pericoloso? '

Le radiazioni che i telefonini emettono sono le onde radio e le microonde che rientrano tra le radiazioni non ionizzanti, cioè radiazioni che non hanno energia sufficiente per alterare direttamente la struttura della materia o causare mutazioni all'interno del DNA. Va detto comunque che queste onde sono in grado di provocare il riscaldamento di organi e tessuti, un po' come accade con il forno a microonde con le microonde che emette per cucinare il cibo. Ora questo è rischioso per la nostra salute? Questa è la domanda che dobbiamo farci. Cito testualmente domanda e risposta dal sito dell'AIRC: 'È vero che i campi elettromagnetici aumentano la probabilità che insorga il cancro? Risposta dell' AIRC: ' No, non ci sono attualmente prove scientifiche sufficienti a sostenere un rapporto diretto di causa ed effetto tra l'esposizione ai campi elettromagnetici e il cancro ma la comunità scientifica concorda sul fatto che sono necessari ulteriori studi'.

Allora facciamo una riflessione secondo la fisica e proviamo a trarre alcune conclusioni. Innanzitutto la fisica ci dice che l'intensità del campo elettromagnetico è inversamente proporzionale al quadrato della distanza. Che significa? Cioè a poche decine di centimetri di distanza dal cellulare ridurremo l'intensità delle radiazioni di oltre il 90%. I numeri che vi ho dato servono semplicemente per darci un po' un'idea, giusto un riferimento, ma la cosa da tenere a mente è che l'esposizione alle radiazioni elettromagnetiche diminuisce rapidamente con l'aumentare della nostra distanza dal telefonino. Allora, in via del tutto precauzionale, abituiamoci a tenere il cellulare anziché in tasca, in borsa, nello zaino, possibilmente un po' più lontano dalle parti intime e dal corpo. Alla fine è tutta una questione di abitudine. Bisogna abituarsi, invece di tenerlo costantemente in tasca, a tenerlo costantemente in borsa ed allora lo faremo in automatico", queste le conclusioni del professore.


ECCO IL VIDEO DI VINCENZO SCHETTINI


di VALENTINA TROPEA







NEWS IN
PRIMO PIANO

banner dattILOGRAFIA
NUOVI BANNER - 2 (2000 × 2160 px) (2).jpg
ID CERT (3).jpg
ID CERT (3).jpg
SUCCESSO 1
AUMENTA IL PUNTEGGIO IN GRADUATORIA DOCENTI
SUCCESSO 1
BANNER - NUOVA HOME PAGE

GPS 2024 2026

AUMENTA IL PUNTEGGIO IN GRADUATORIA DOCENTI
BANNER - NUOVA HOME PAGE

INVIACI IL TUO COMUNICATO

ascuolaogginews@gmail.com

A scuola oggi è un portale che tratta notizie su quanto accade nel mondo scuola. Notizie per docenti di ruolo, docenti di sostegno, docenti precari, personale ATA, educatori, genitori e alunni. Inoltre le sezioni dedicate ai membri offrono servizi aggiuntivi: corsi gratuiti e supporto a quanti richiedono informazioni.

bottom of page