"Ognuno di noi deve amare quello che è: il proprio corpo e la propria unicità perché siamo belli..."

Imparare ad amare se stessi senza ricercare consensi o altrui approvazione presuppone senza alcun dubbio un intenso lavoro che affonda le proprie radici in un processo di maturazione e di accettazione grazie al quale riscoprire la bellezza che caratterizza ciascuno di noi. Non è semplice, infatti, imparare a volersi bene, non essendo troppo severi con se stessi, non ostentando perfezione e sicurezza, non richiedendo a noi stessi uno sforzo alle volte davvero smisurato.
A tal proposito il Professore Vincenzo Schettini esprime il suo pensiero in merito ponendo l'accento sull'importanza di amarsi per quello che si è veramente senza avere paura o timore, senza dover necessariamente compiacere gli altri ma imparando a guardarsi dentro, ritrovando la propria vera essenza.
"Io mi sono giudicato tanto, io mi sono proprio detto 'sei sbagliato', 'tu sei nato in maniera sbagliata'; tante volte me lo sono detto. Ma perché? Perché vedevo gli amici miei fidanzarsi con le ragazze e io non riuscivo a farla questa cosa e quindi sentivo di essere sbagliato. Nessuno di noi è sbagliato, ognuno di noi è, è la bellezza dell'unicità ognuno di noi. Ognuno di noi deve amare quello che è: il proprio corpo e la propria unicità perché siamo belli, siamo unici. È più difficile fare questo quando si è omosessuali rispetto a quando si è eterosessuali perché è un mondo nel quale comunque un ragazzo e una ragazza che si baciano per strada non viene nemmeno guardata come cosa. Io lo vedo a scuola, io arrivo la mattina, vedo i ragazzi che sono fuori, si vede una scena classica, succedeva anche a noi, lui che bacia lei, è una cosa normale vederlo, tutto è normale, anche due ragazzi che si baciano è normale, questo è chiaro, però io non lo vedo, cioè io non li vedo i ragazzi baciarsi per strada, due maschietti baciarsi per strada, non le vedo due ragazze baciarsi per strada. Domandiamoci perché. Perché continuiamo ad avere paura. Anche la sofferenza, i dubbi, i momenti in cui mi sono sentito giù, i momenti in cui ho pianto, mi sono serviti, anche quella esperienza conflittuale che ho avuto con i miei genitori è servita, sì sono convinto, perché ora ci amiamo molto più di quanto ci amavamo prima. Mi sono emozionato molto nel fare questo racconto che spero possa essere utile a tanti giovani".
Il messaggio che vuole trasmetterci Vincenzo Schettini è notevole e di estrema rilevanza: ognuno di noi deve imparare ad amarsi per quello che è veramente senza sentirsi mai sbagliato ma valorizzando le proprie qualità alla luce della sua unicità, non permettendo mai a nessuno di giudicarlo.
Per quanto possa sembrare difficile o complicato questo duro lavoro consentirà ben presto di raggiungere un equilibrio, quell'armonia che permetterà a ciascuno di noi, ed in special modo ai giovanissimi, di non vergognarsi o avere paura di esprimersi per ciò che si è veramente, avendo piena consapevolezza delle proprie qualità, riscoprendo la bellezza e la specialità di essere unici ed ineguagliabili.
di VALENTINA TROPEA