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Rinnovo Cspi 2024, Anief raddoppia i voti ma non avrà consiglieri. Pacifico: siamo in crescita a in alcune regioni primi dopo i Confederali, segnale d’apprezzamento in vista delle elezioni RSU 2025

"Si è concluso lo spoglio delle votazioni dei lavoratori della scuola per il rinnovo del Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione (CSPI): il giovane sindacato..."



Si è concluso lo spoglio delle votazioni dei lavoratori della scuola per il rinnovo del Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione (CSPI): il giovane sindacato Anief, con 40 mila preferenze, conferma tutto il suo trend di crescita costante, che lo ha portato alla rappresentatività nazionale, dimostrando anche in occasione di voti per la riformulazione del “parlamentino” della scuola italiana.




“Rispetto all’ultimo rinnovo, svolto nove anni fa, il nostro sindacato ha compiuto un ulteriore passo avanti raggiungendo a livello nazionale per numero preferenze quasi le preferenze della Gilda degli insegnanti, facendo registrare alla fine appena 2 mila voti di scarto”, commenta con moderata soddisfazione Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.


“Inoltre – prosegue il sindacalista autonomo - da un’analisi più circoscritta dei voti conquistati, a livello regionale, Anief dimostra di essere la quarta forza sindacale apprezzata dagli elettor, che sono risultati circa la metà rispetto alle ultime elezioni RSU (ma questa non è una novità.



Ci siamo posizionati subito dopo i confederali in Piemonte e Liguria, siamo la quinta sigla sindacale in Abruzzo, Sicilia, Sardegna, Molise, Marche, Lombardia e in Toscana, dove si registra un ex equo. Colgo l’occasione per inviare un augurio alle neo elette e ai neo eletti consiglieri, oltre che un ringraziamento ai tanti votanti”.



“Pur non avendo eletto alcun consigliere – continua Pacifico – è chiaro il segnale di apprezzamento e di stimolo che arriva dalle elezioni per il rinnovo del Cspi in vista della prossima imminente campagna RSU prevista nella primavera del 2025, quando potremmo candidare anche migliaia di dirigenti sindacali (Tas/DSTA) che stiamo ancora nominando per la contrattazione integrativa di istituto: un risultato ulteriori che abbiamo potuto ottenere da quando abbiamo sottoscritto il CCNL 2019/2021, insieme alle RSU uscenti”, conclude il presidente nazioanle Anief.




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di LA REDAZIONE




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