"In questi giorni si stanno svolgendo le prove scritte del concorso Pnrr2 e sono tantissimi i docenti precari in servizio ..."

In questi giorni si stanno svolgendo le prove scritte del concorso Pnrr2 e sono tantissimi i docenti precari in servizio impegnati nelle verifiche, sia della scuola del primo sia del secondo ciclo. È bene ricordargli che grazie all’insistenza dell’Anief al tavolo delle trattative con l’Aran, con il rinnovo contrattuale 2019/21 sottoscritto ad inizio 2024, il personale impegnato in procedure concorsuali può utilizzare come giustificazione anche l’assenza del servizio i tre giorni retribuiti l’anno per motivi personali e familiari senza perdere un euro dallo stipendio.
“Si tratta – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - di una equiparazione a tutti gli effetti al diritto fruito dai colleghi maestri e insegnanti già di ruolo e che pone fine ad una discriminazione che non aveva motivo di esistere: è un altro diritto che siamo riusciti a fare esercitare anche per il personale precario, che nella scuola troppo spesso continua ad essere considerato quasi di serie B. E del diritto può naturalmente fruire anche il personale Ata che dovesse essere impegnato in qualsiasi procedura di concorso. La richiesta, che può essere ovviamente motivata anche da altre esigenze, anche di carattere familiare, riguarda circa 250 mila lavoratori della scuola che sino ad oggi, ogni anno, venivano relegati in una condizione effettiva di svantaggiato”.
“E non può essere un caso che questi diritti a favore dei lavoratori più fragili, professionalmente parlando, vengano finalmente soddisfatti proprio in occasione della prima contrattazione nazionale alla quale ha partecipato l’Anief che difende dalla sua nascita in modo assoluto proprio il personale precario. Secondo noi, quando si parla di parità di diritti del personale, sono questi i punti su cui battere: noi lo abbiamo fatto. Lo faremo ancora in occasione della prossima imminente tornata contrattuale, in occasione della quale cercheremo di portare a casa molti altri diritti ancora tutti da conquistare: per avere ancora più forza al tavolo dele trattative chiediamo ai lavoratori della scuola di presentarsi nelle liste Anief”, conclude Pacifico.
Il presidente nazionale Anief ricorda, a questo proposito, che a metà aprile ci sarà il rinnovo delle Rsu della scuola, come di tutto il pubblico impiego: circa un milione di lavoratrici e i lavoratori saranno chiamati a esprimere il proprio voto il 14, 15 e 16 aprile prossimi. Potranno essere eletti tre o sei lavoratori (per le scuole con oltre 200 dipendenti) che si candideranno tra docenti, educatori e Ata, anche con supplenza annuale. Sul rinnovo delle Rsu, previsto a seguito dell'accordo sottoscritto all’Aran, si è espresso alcuni giorni fa anche l’Aran pubblicando una Circolare apposita.
Marcello Pacifico fa quindi “un appello alla candidatura” da attuare “in questo momento” fino al 14 marzo. E poi “al voto”, perchè “bisogna migliorare il nostro contratto di istituto e bisogna migliorare il nostro contatto collettivo nazionale. Certamente, avere le risorse che meritiamo, significa almeno 450 euro in più al mese che dovremmo avere dal 2019 e che ad oggi non abbiamo avuto".
Si vota dal 14 al 16 aprile. Candidati con Anief: per adesioni o informazioni cliccare qui.
Scarica la piattaforma per il personale Ata e le piattaforme per il personale degli Atenei, Enti di Ricerca, Afam.
GLI OBIETTIVI GIÀ RAGGIUNTI DA ANIEF
Con il Ccnl 2019/21, firmato definitivamente a gennaio 2024, il sindacato Anief ha già raggiunto diversi obiettivi a favore del personale Ata: lo sblocco delle posizioni economiche (ferme dal 2007) e gli aumenti stipendiali;
l’aumento dell'indennità di amministrazione dei DSGA; l’aumento del compenso individuale accessorio (8%) per tutti i profili del personale Ata; lo sblocco della progressione verticale da Collaboratore scolastico a Operatore scolastico, a Assistente Amministrativo/Tecnico, Guardarobiere, Cuoco, Infermiere, da facente funzione a EQ; la regolamentazione dello smart-Working e del lavoro da remoto; la concertazione sui compensi del salario straordinario; l’utilizzo delle risorse per la formazione anche del personale ATA; il pagamento della CIA, contributo individuale accessorio, anche ai supplenti brevi; possibilità di pagamento del bonus isole ai lavoratori.
di LA REDAZIONE