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PRECARI, CONDANNATO IL MIM AL RISARCIMENTO DEI DANNI PER ABUSO DI CONTRATTI A TERMINE. D'APRILE: "OCCORRE GARANTIRE STABILITÁ AL PERSONALE INTERESSATO"

Precari, abuso di contratti a termine: Il Tribunale di Genova condanna il Ministero al risarcimento del danno per l’abuso dei...



Precari, abuso di contratti a termine: Il Tribunale di Genova, accogliendo il ricorso presentato dall’Ufficio Legale Nazionale della UIL Scuola, rappresentata e difesa in giudizio dall’avvocato Domenico Naso, condanna il Ministero al risarcimento del danno per l’abuso dei contratti a termine.


A tal proposito occorre ricordare che la Commissione Europea ha deferito l'Italia alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea a causa delle violazioni prolungate della normativa europea in materia di lavoro a tempo determinato nel settore dell’istruzione.


La Commissione UE ha infatti ritenuto che l'Italia "non dispone delle norme necessarie per vietare la discriminazione riguardo alle condizioni di lavoro e l'uso abusivo di contratti a tempo determinato successivi".


La procedura di infrazione era stata avviata da parte della Commissione europea nel luglio 2019.

Successivamente, in particolar modo il 19 Aprile 2023, la Commissione aveva inviato all'Italia un parere motivato attraverso il quale si evidenziava che la normativa italiana “non previene né sanziona in misura sufficiente l’utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato per diverse categorie di lavoratori del settore pubblico in Italia”.


“Il Tribunale di Genova accerta e dichiara l’abusiva reiterazione, da parte del Ministero convenuto, dei contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con il ricorrente per effetto del superamento di 36 mesi di durata complessiva del rapporto di lavoro dagli stessi disciplinato;

conseguentemente dichiara tenuto e pertanto condanna il Ministero convenuto, in persona del ministro pro tempore, al pagamento a favore del ricorrente di un’indennità onnicomprensiva nella misura di 10 (dieci) mensilità dell’ultima retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR, oltre alla maggior somma tra rivalutazione monetaria ed interessi, dalla maturazione al saldo”.


Secondo tale decisione, “nel regime del lavoro pubblico contrattualizzato in caso di abuso del ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato da parte di una pubblica amministrazione il dipendente, che abbia subito la illegittima precarizzazione del rapporto di impiego, ha diritto, al risarcimento del danno nella misura pari ad un’indennità onnicomprensiva tra un minimo di 2,5 ed un massimo di 12 mensilità dell’ultima retribuzione.


Da tempo promuoviamo iniziative legali, ha dichiarato Giuseppe D'Aprile Segretario generale UIL Scuola Rua, che hanno rappresentato anche una forma di denuncia-pressione nei confronti dei Governi che finora si sono mostrati inadempienti e insensibili, tanto da determinare il deferimento da parte della Corte europea.


Il Governo deve intervenire per ripristinare la legalità e per coprire tutti i posti disponibili – su cui si reiterano le supplenze per più anni testimoniate dai numeri elevati di precari – con contratti a tempo indeterminato per garantire stabilità al personale interessato, migliorare la funzionalità delle scuole e contribuire a mettere in moto l’economia del Paese che passa inevitabilmente dalla stabilità del lavoro”, conclude D’Aprile.





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di VALENTINA TROPEA



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