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PERSONALE ATA, SEMPRE PIÙ PRECARI: OGNI ISTITUTO HA UN ATA IN MENO RISPETTO A GIUGNO. MANCANO MIGLIA DI POSTI DELL’ORGANICO AGGIUNTIVO PNRR

“Quella della conferma nella scuola degli organici dell’anno precedente è una bugia: oggi si sta consumando il primo giorno lavorativo dell’anno scolastico, ma mancano migliaia di unità di personale Ata che invece lo scorso giugno..."

“Quella della conferma nella scuola degli organici dell’anno precedente è una bugia: oggi si sta consumando il primo giorno lavorativo dell’anno scolastico, ma mancano migliaia di unità di personale Ata che invece lo scorso giugno erano impiegati nei nostri istituti.

Si tratta di oltre 6.000 collaboratori scolastici, alcune migliaia di amministrativi, legati ai progetti Pnrr e Agenda Sud, a cui si aggiungono quasi mille altri Ata ‘comandati’ presso l’Amministrazione periferica del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Praticamente ognuna delle 8.000 scuole in Italia ha aperto oggi il nuovo anno con almeno un’unità di personale in meno e questo diventa incomprensibile dal momento che gli impegni e la complessità delle scuole è in crescita esponenziale”. Lo sfogo è di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a seguito della mancata conferma del personale Ata associato ai progetti Pnrr e Agenda Sud, a cui si aggiunge l’applicazione del decreto Sport e Scuola, convertito in legge n. 106 del 29 luglio 2024, con il quale è stato previsto l’accantonamento di 963 posti ATA per posizioni di comando presso l’amministrazione periferica del Ministero dell’Istruzione e del Merito, suddivisi tra 242 collaboratori scolastici e 721 amministrativi e tecnici.

Le nomine di questi ultimi sono giunte dopo che gli Uffici scolastici regionali nelle scorse settimane hanno pubblicato gli avvisi per la partecipazione del personale alla selezione. La legge prevede che “per l’anno scolastico 2024/2025, al fine di garantire la continuità dell’azione amministrativa e nelle more del completamento del piano assunzionale, l’amministrazione periferica del Ministero dell’istruzione e del merito può avvalersi, mediante l’istituto del comando, di un contingente di duecentoquarantadue unità di collaboratori scolastici e di settecentoventuno assistenti amministrativi e tecnici, da accantonare provvisoriamente, in misura corrispondente e senza sostituzione, nell’organico del personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Sui posti accantonati di cui al primo periodo non possono essere conferite supplenze ai sensi dell’articolo 4 della legge 3 maggio 1999, n. 124”.

“In pratica – commenta ancora il presidente Anief – sui posti accantonati non possono essere conferite supplenze e questo non è giustificabile. Perché è vero che esiste l’articolo 4 della legge 3 maggio 1999, n. 124, ma trattandosi di una situazione straordinaria che si cala su un quadro già disagiato bisognava trovare la possibilità di coprire tutti i posti ‘comandati’ tramite supplenze. Invece, si è andati dritti andando in questo modo a rendere la situazione degli organici anche più inadeguata ed allarmante dopo la perdita, con i dimensionamenti degli ultimi 15 anni, di almeno 50 mila posti. A rendere ancora più insopportabile la situazione è poi la volontà di continuare ad assumere sugli Ata a tempo indeterminato solo sui posti dei pensionamenti: decisione scellerata che quest’anno ha portato 10 mila immissioni in ruolo a fronte di 30 mila posti vacanti”, conclude Pacifico.


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di LA REDAZIONE




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