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PERCORSI ABILITANTI 60 E 30 CFU, PROVA SCRITTA: COME SUPERARLA AL MEGLIO SENZA COMMETTERE ERRORI? ECCO ALCUNI ESEMPI PRATICI IN MERITO

Percorsi abilitanti 60 e 30 CFU: forniamo alcuni esempi di PROVA SCRITTA che permetteranno di esercitarsi e di prepararsi al meglio per lo svolgimento...


Un aspetto che richiede senz'altro un'attenta riflessione è quello relativo alla prova finale dei percorsi abilitanti 60 e 30 CFU. A tal riguardo ribadiamo che  la prova finale di tali percorsi consiste in una prova scritta e in una lezione simulata.


Ci si chiede, quindi, quali siano le modalità per poter superare la prova scritta così da evitare di commettere errori.


Proprio per tale motivo forniamo alcuni esempi pratici di PROVA SCRITTA che permetteranno di esercitarsi e di prepararsi al meglio per lo svolgimento della stessa.


ECCO ALCUNI ESEMPI DI PROVA SCRITTA


L'Università degli Studi dell’Aquila ha predisposto tali titoli per la PROVA SCRITTA:


TITOLO PER I CORSISTI PF 60 CFU - Il candidato/La candidata, dopo aver sinteticamente descritto il contesto scolastico presso cui ha svolto l’attività di tirocinio, scelga un caso e/o un problema affrontato, e/o un episodio critico, e/o un’attività svolta e lo/li analizzi facendo riferimento anche agli ancoraggi teorici (psico-pedagogici e/o legati alla didattica disciplinare) e/o ai principali riferimenti normativi o ministeriali.


TITOLO PER I CORSISTI PF 30 CFU - Il candidato/La candidata, dopo aver sinteticamente descritto un contesto scolastico presso cui ha svolto la sua attività didattica negli ultimi 3 anni, scelga un intervento didattico disciplinare da proporre, o in fase di progettazione, che contempli l’utilizzo di tecnologie innovative, e lo descriva dettagliandone gli obiettivi formativi, i prerequisiti richiesti, le fasi di lavoro previste e i criteri attraverso cui si valuta l’apprendimento, facendo riferimento anche agli ancoraggi teorici (psico-pedagogici e/o legati alla didattica disciplinare) e/o ai principali riferimenti normativi o ministeriali.


Il titolo è ampio e dunque consente di operare una scelta tra una serie di possibilità, come ad esempio: descrivere la progettazione didattica (del docente di classe o quella ideata dal tirocinante), le sue applicazioni, i processi valutativi e dunque analizzare l’eventuale scarto tra risultati attesi e risultati raggiunti; analizzare in generale o con riferimento ad episodi critici la vita sociale della classe, con il supporto dei dati osservativi acquisiti; analizzare le forme della collegialità, le relazioni, i processi decisionali messi in campo nel corso degli incontri collegiali e/o dei GLO e/o dei Dipartimenti, ecc.; analizzare i processi inclusivi progettati e/o implementati dalla scuola nel campo della disabilità e/o dei DSA e/o nel campo delle relazioni interculturali, anche concentrandosi su uno o più casi o episodi direttamente osservati durante l’esperienza di tirocinio; utilizzo delle tecnologie nella didattica e nei flussi organizzativi; altri temi ritenuti rilevanti e significativi concordati con il/la tutor coordinatore/coordinatrice.


L'Università di Bologna, attraverso alcune Linee Guida, ci fornisce delle utili delucidazioni.


PROVA SCRITTA PF 60


La prova scritta avrà una lunghezza compresa tra i 12.000 e i 15.000 caratteri spazi inclusi, e sarà articolata nelle seguenti sezioni:


1) Introduzione

Questa breve sezione dovrà contenere le informazioni di contesto circa l’istituzione scolastica presso cui si è svolto il tirocinio, il periodo, le classi e i docenti coinvolti, nonché considerazioni generali sull’esperienza svolta utili a contestualizzare gli episodi presentati nella sezione successiva.


2) Episodi significativi

Questa sezione dovrà contenere l’analisi critica di 2-4 episodi “problematici” e/o situazioni interessanti dal punto di vista della metodologia didattica e della gestione del gruppo-classe, osservati durante l’esperienza di tirocinio. Si consiglia di utilizzare come riferimento l’e-portfolio e di includere considerazioni relative alle seguenti domande-guida per il resoconto dell’episodio:

Cosa è accaduto?

Quali erano gli attori coinvolti?

Perché ritiene l’episodio interessante o innovativo (alla luce di quanto acquisito durante il PF60)?

Come valuta gli esiti dell’episodio, es. il modo in cui il problema è stato risolto dal docente o gli effetti positivi della sua azione didattica?


3) Considerazioni conclusive

In questa sezione il/la candidato/a dovrà trarre le conclusioni metodologico-didattiche generali circa gli episodi analizzati, facendo riferimento alla sua esperienza personale come insegnante e/o apprendente e ai contenuti acquisiti durante il PF60.


PROVA SCRITTA PF 30


La prova scritta avrà una lunghezza compresa tra i 12.000 e i 15.000 caratteri spazi inclusi, e sarà articolata nelle seguenti sezioni:


1) Introduzione

Questa breve sezione dovrà contenere le informazioni di contesto circa l’istituzione scolastica, l’età degli apprendenti, il livello di conoscenze/competenze, nonché altre informazioni utili a cogliere il carattere innovativo e inclusivo della progettazione didattica proposta.


2) Progettazione di un breve percorso didattico

In questa sezione dovranno essere progettate due lezioni di 45 minuti contenenti i seguenti elementi:

• Obiettivi di apprendimento, esplicitati dal punto di vista dell’apprendente (es. “comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali, leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui”), facendo esplicito riferimento agli obiettivi specifici di apprendimento previsti nelle Indicazioni Nazionali relative alla scuola secondaria;

• Prerequisiti, ossia le competenze che gli apprendenti dovranno aver già acquisito prima dello svolgimento del percorso didattico proposto;

• Fasi di lavoro, nelle quali si illustrerà nel dettaglio le azioni svolte dall’insegnante e dagli studenti;

• Modalità di valutazione degli obiettivi di apprendimento previsti.


3) Commento metodologico-didattico

In questa sezione il/la candidato/a dovrà esplicitare le scelte didattiche compiute ed evidenziare la solidità e la coerenza metodologica della propria progettazione, facendo esplicito riferimento a teorie, modelli e procedure didattiche acquisiti durante il Percorso Formativo.


ULTERIORI APPROFONDIMENTI


PROVA FINALE PERCORSI ABILITANTI 60 E 30 CFU

IL DPCM 4 Agosto 2023 definisce, all'articolo 9, le modalità di svolgimento della PROVA FINALE dei percorsi abilitanti 60 e 30 CFU.

A tal fine, infatti, sono molti i quesiti che ci si pongono: ad esempio quale sia la percentuale minima di presenza alle attività formative per accedere alla prova finale oppure in cosa consista la prova stessa, quale sia il punteggio necessario per il superamento della prova finale od ancora quali siano le tasse da pagare.


PROVA SCRITTA E LEZIONE SIMULATA

Innanzitutto occorre ricordare che la prova finale del percorso universitario e accademico consiste in una prova scritta e in una lezione simulata.


PERCENTUALE MINIMA DI PRESENZA

Per l'accesso alla prova finale dei percorsi di formazione iniziale è necessaria una percentuale minima di presenza alle attività formative pari al 70 per cento per ogni attività formativa.


TASSE DA PAGARE

Così come disposto dall'articolo 12, comma 3, del DPCM 4 Agosto 2023, i costi massimi posti a carico dei partecipanti alle prove finali dei percorsi di formazione iniziale sono pari a euro 150, fatto salvo sempre l'esonero per i candidati con disabilità.


PROVA FINALE PERCORSI ABILITANTI 60 CFU (ALLEGATO 1)


Per i percorsi abilitanti da 60 CFU la prova scritta consiste in una sintetica analisi critica di episodi, casi, situazioni e problematiche verificatisi durante il tirocinio svolto nel percorso di formazione iniziale. Tale prova è finalizzata ad accertare le competenze acquisite dal tirocinante nell'attività svolta in gruppi-classe e nell'ambito della didattica disciplinare, con particolare riferimento alle attività di laboratorio nonché all'acquisizione delle conoscenze psicopedagogiche.


La lezione simulata concerne un tema proposto dalla commissione con un anticipo di quarantotto ore, ha una durata massima di quarantacinque minuti, è progettata anche mediante tecnologie digitali multimediali, è sviluppata con didattica innovativa ed è accompagnata dall'illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute in riferimento al percorso di formazione iniziale relativo alla specifica classe di concorso, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e all'art. 3, comma 4-bis, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113


PUNTEGGIO

La prova finale è superata se il candidato consegue un punteggio pari almeno a 7/10 nella prova scritta, e a 7/10 nella lezione simulata.


A tal fine riportiamo la FAQ del Ministero che indica dettagliatamente come debba essere espresso il punteggio finale al termine delle prove:


Il punteggio finale al termine delle prove per l’ottenimento dell’abilitazione dovrà essere espresso in ventesimi (posto che le due prove finali si intendono superate con punteggio minimo pari a 7/10 per ciascuna prova – art.9 del DPCM) o in decimi (media aritmetica delle due prove)?


Il punteggio finale dovrà essere espresso in decimi, calcolato sulla media aritmetica dei voti delle due prove. Resta fermo che la prova finale si intende superata esclusivamente se il candidato consegue un punteggio pari almeno a 7/10 nella prova scritta e a 7/10 nella prova simulata (art. 9, comma 6 del D.P.C.M. 4 agosto 2023).


PROVA FINALE PERCORSI ABILITANTI 30 CFU (ALLEGATO 2)

Per i percorsi abilitanti da 30 CFU (Allegato 2) la prova finale consiste in una prova scritta di intervento di progettazione didattica innovativa, anche mediante tecnologie digitali multimediali, inerente alla disciplina o alle discipline della classe di concorso per la quale è conseguita l'abilitazione; nonché in una lezione simulata su tema proposto dalla commissione con un anticipo di quarantotto ore.


La prova orale ha una durata massima di 15 minuti incluso il tempo di discussione con la Commissione fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e all’art. 3, comma 4 -bis, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113;

• è progettata anche mediante tecnologie digitali multimediali;

• è sviluppata con didattica innovativa e inclusiva;

• nel caso delle classi di Lingue, dovrà tenersi almeno parzialmente in lingua straniera;

• è accompagnata dall’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute in riferimento al percorso di formazione iniziale relativo alla specifica classe di concorso. (Linee guida- Prove finali di abilitazione Università di Bologna)


A tal fine si ricordi la FAQ del MUR:


“Per il completamento del percorso abilitante per i 30 CFA l’art. 13, comma 4 del D.P.C.M. 4 agosto 2023, specifica che la prova scritta deve consistere in un elaborato su “un intervento di progettazione didattica innovativa, anche mediante tecnologie digitali multimediali”, attinente alla disciplina di abilitazione. Tuttavia, il decreto non chiarisce le modalità di svolgimento e la modalità di integrazione delle tecnologie digitali innovative. È possibile svolgere la prova, ispirandosi alle procedure del TFA sostegno (Decreto 30 settembre 2011), prevedendo che agli studenti venga assegnato per tempo un argomento trattato durante il corso per sviluppare in autonomia un progetto scritto di una unità didattica di apprendimento, da consegnare alla segreteria qualche giorno prima del colloquio orale? “Sì”

PUNTEGGIO

La prova finale è superata se il candidato consegue un punteggio pari almeno a 7/10 nella prova scritta, e a 7/10 nella lezione simulata.


PERCORSI ABILITANTI 30 CFU (ALLEGATO 3) PER PARTECIPAZIONE AL CONCORSO PNRR 2

Lo svolgimento di una prova finale non è previsto, sia nel caso in cui il percorso sia stato proposto in maniera distinta sia nel caso in cui sia confluito nel PF60. 

Acquisiti i primi 60 CFU i corsisti acquisiscono una certificazione (che non è un titolo utile per le graduatorie) ai fini della partecipazione al concorso.

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di VALENTINA TROPEA


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