In occasione delle Giornate Sociali Cattoliche Europee, il Papa lancia un messaggio d’ aiuto per i fratelli ucraini, che in questi giorni stanno vivendo un vero e proprio incubo: "Il sangue e le lacrime dei bambini, le sofferenze di donne e uomini che stanno difendendo la propria terra o scappando dalle bombe scuotono la nostra coscienza. Ancora una volta l'umanità è minacciata da un abuso perverso del potere e degli interessi di parte, che condanna la gente indifesa a subire ogni forma di brutale violenza".
Poi continua, affermando che la guerra in Ucraina deve farci riflettere e tutti dobbiamo impegnarci per rifondare un’ architettura di pace a livello globale, dove l’ Europa deve avere un ruolo primario perché è nata per garantire la pace dopo le guerre mondiali. Poi aggiunge che è doveroso rendere possibile lo sviluppo di una comunità mondiale, capace di realizzare la fraternità tra popoli e nazioni, la guerra è un fallimento dell’ umanità e della politica.
Il pontefice invita i vescovi a soccorrere la popolazione ucraina, accogliendola, ospitandola e fornendo i beni di prima necessità, poi invita a rivolgere un pensiero ai soldati russi, che giovanissimi si trovano a combattere contro i soldati ucraini, anche loro giovanissimi.
Papa Francesco ci dice che non si deve guardare da un’ altra parte,come ci chiede il Vangelo, perché tutto ciò sta accadendo vicino a noi.
di ISABELLA CASTAGNA
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