COME SONO STATI ASSEGNATI I FONDI PER LA RIDUZIONE DELLE CLASSI POLLAIO
Prima della pandemia le classi pollaio erano solo sinonimo di difficoltà nello svolgimento della didattica, con l’emergenza sanitaria in corso, si sono dimostrate un problema di natura sanitaria, soprattutto per l’impossibilità di garantire il distanziamento tra gli alunni.
Anche quest’anno il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione dei fondi aggiuntivi per assumere più docenti e personale scolastico per poter ridurre il numero di alunni presenti in classe.
I fondi per l’Organico Covid sono stati stanziati da settembre a dicembre, una misura che sicuramente sarà riconfermata per il personale docente.
Per il personale Ata, la discussione è ancora aperta a livello parlamentare della Legge di Bilancio.
La distribuzione dei fondi è avvenuta in base ad alcuni criteri quali, le regioni con più studenti e con classi più numerose saranno assegnati un maggior numero di fondi.
Ad aver ricevuto meno fondi, sono state le regioni nelle quali la popolazione studentesca è più esigua: il Molise ha ottenuto 5.237.647 euro, la Basilicata ne ha ricevuto 8.217.145, mentre al Friuli Venezia Giulia ne sono stati destinati 8.676.820.
Il ministro dell’Istruzione Bianchi starebbe lavorando su alcuni emendamenti per l’estensione della proroga per tutti i contratti stipulati sull’organico Covid, anche del personale Ata, per la versione definitiva della Legge di Bilancio.
A tal proposito Vittoria Casa, presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati, a margine dell’interrogazione su questioni di competenza del Ministro dell’Istruzione svoltasi mercoledì ha spiegato che:
“C’è un contingente di personale ATA che è stato espressamente assunto per ‘finalità connesse all’emergenza epidemiologica’. Nonostante il perdurare delle criticità, la legge di Bilancio appena approdata in Senato non prevede risorse per questi lavoratori, con la conseguenza che tutto il prezioso lavoro di riorganizzazione potrebbe andare perduto. In sede emendativa - ha concluso Casa - sarà necessario porre importanti correttivi per garantire la regolarità dell’anno scolastico e prolungare i contratti fino a giugno”.
di CARLO VARALLO