In Piemonte due scuole sono state demolite e sono in via di ricostruzione secondo linee guida orientate a...
Il video racconto del Ministero dell’Istruzione e del Merito questa settimana è dedicato alla Scuola primaria “Edmondo De Amicis” di Beinasco (TO) e alla Scuola secondaria di I grado “Antonio Gramsci” di Vinovo (TO) che, grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per l’edilizia scolastica, sono state demolite e sono in via di ricostruzione secondo linee guida orientate a sostenibilità, inclusività, innovazione e sicurezza.
In pieno centro di Beinasco, in provincia di Torino, a pochi metri dal Municipio, verrà costruita la nuova Scuola primaria, sulle ceneri del vecchio Istituto “Edmondo De Amicis”, risalente agli anni ’60. Il progetto, finanziato con i fondi PNRR destinati alla costruzione di nuove scuole, ha come obiettivo primario creare spazi organizzati in chiave pedagogica moderna e più idonei a bambini della Scuola primaria.
“La De Amicis era la scuola più vecchia della città”, dice il Sindaco di Beinasco, Daniele Cannati, “quindi con tutti i problemi che una scuola vecchia poteva comportare. Con il nuovo progetto, l’obiettivo è avere una scuola all’avanguardia dal punto di vista energetico, sismico e didattico, dove poter sviluppare al massimo le capacità dei ragazzi”.La nuova scuola, dalla forma circolare, si svilupperà su due piani fuori terra e sarà concepita come fosse una città, con tutte le sue funzioni al proprio interno ben separate tra loro, per far sì che sia permeabile anche dalla comunità locale.
La vera novità riguarderà gli spazi di risulta tra aree funzionali e corridoi, che perderanno la caratteristica di essere solo percorribili, divenendo essi stessi zone ricreative per gli studenti. Inoltre, tutte le classi avranno un piccolo spazio privato dove poter svolgere attività esterne a contatto con la natura. “Il nuovo progetto della scuola prevede una struttura completamente diversa rispetto al vecchio edificio”, commenta il Dirigente Scolastico, Giuseppe Bruno, “con nuovi spazi, un giardino, una biblioteca. Questo darà la possibilità alla comunità scolastica di vivere la scuola in maniera molto più innovativa e moderna”.
Curati particolarmente gli aspetti legati al contenimento energetico dell’edificio NZEB. Non si ricorrerà ai combustibili fossili perché saranno utilizzate solo pompe di calore elettriche e sarà realizzato anche un sistema fotovoltaico in copertura collegato a sistemi radianti a pavimento, con una ventilazione meccanica controllata in tutti gli ambienti, per un comfort termo-idrometico sostenibile.
Video della Scuola “Edmondo De Amicis” di Beinasco:
Approfittando dell’opportunità del PNRR, il Comune di Vinovo, in provincia di Torino, ha presentato un progetto per la demolizione e ricostruzione della Scuola secondaria di I grado “Antonio Gramsci”, i cui requisiti strutturali non garantivano più un’assoluta sicurezza.
“La sicurezza è stato il primo motivo che ci ha spinto a muoverci in quella direzione”, spiega il Sindaco di Vinovo, Maria Grazia Midollini, “ma il secondo motivo, di pari valore, è stato quello di garantire una nuova scuola aggiornata, che possa diventare veramente un polo non solo scolastico, ma anche aggregativo per il nostro territorio”. La scuola è stata immaginata come due blocchi sovrapposti, con al piano terra tutti gli spazi della didattica e al piano superiore quella che è stata chiamata dai progettisti “la bottega”, dove sia la comunità di Vinovo che quella studentesca possano ritrovarsi per attività extrascolastiche.
La parte più importante del progetto poggia sul rapporto tra gli spazi interni e quelli esterni. Le aule si estenderanno verso l’esterno, attraverso una serie di dislivelli verdi, in un lotto di forma trapezoidale, ma anche attraverso la costituzione all’interno dell’edificio di due nuovi patii. In questo modo chi utilizza gli spazi distributivi della scuola o le aule didattiche si troverà immerso in aree verdi.
La scuola è stata anche progettata con un elevato standard energetico ed è dotata di impianti fotovoltaici. È previsto l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche per una vera scuola inclusiva e la creazione di aree di apprendimento nuove, a partire dalle aule informatiche e quelle musicali.
“Questa nuova scuola”, sottolinea la Dirigente Scolastica, Silvana Appendino, “realizza un po’ il sogno di tutti noi, di avere degli ambienti dove tutta la strumentazione e i dispositivi tecnologici informatici trovino uno spazio idoneo con un buon impatto sulla didattica, in modo che la scuola stessa sia un dispositivo pedagogico, un ambiente apprenditivo, insomma non un locale freddo. Una scuola aperta, dove si facciano aggiornamento e formazione per tutti”.
Guarda il video della Scuola “Antonio Gramsci” di Vinovo (TO):
La linea di investimento del PNRR finalizzata alla costruzione di nuove scuole prevede la realizzazione di 212 nuovi plessi scolastici, i cui progetti architettonici sono stati selezionati con un concorso di progettazione. Tutti gli interventi prevedono un’azione di sostituzione edilizia (demolizione di una scuola esistente e ricostruzione) e sono gestiti dagli enti locali proprietari degli edifici, beneficiari dei finanziamenti. I progetti di ogni nuova scuola sono stati selezionati attraverso un concorso di progettazione e rispondono a linee guida che definiscono le caratteristiche strutturali principali che le nuove scuole devono rispettare, in termini di sostenibilità, apertura al territorio, capacità di accogliere una didattica innovativa. Il completamento degli interventi è previsto entro il 2026.
di CLAUDIO CASTAGNA