La richiesta viene effettuata dall’ ottavo giorno successivo del rapporto di lavoro
Da pochi giorni sono oltre 200 mila i docenti precari che non hanno più un contratto di lavoro e che quindi possono accedere alla Naspi. Il termine per richiedere il pagamento è il 7 luglio, la richiesta viene effettuata dall’ ottavo giorno successivo dal termine del rapporto di lavoro solo se la domanda è presentata entro i primi otto giorni di disoccupazione.
In alcuni casi si può posticipare la decorrenza della Naspi: la malattia, l'infortunio, il licenziamento per giusta causa o il mancato preavviso retribuito. Nonostante queste eccezioni, nella maggioranza dei casi la Naspi decorre dall'ottavo giorno dalla perdita del lavoro. Pertanto i primi otto giorni di disoccupazione non forniscono né indennità di disoccupazione né copertura contributiva figurativa. Se in questo periodo si trova un nuovo lavoro, anche a tempo determinato, non si ha diritto alla Naspi e si perde la possibilità di richiederla. A tal proposito Marcello Pacifico, presidente Nazionale Anief, ricorda: «Accedere alla Naspi è importante e va fatto subito per evitare di perdere l'indennità. Il nostro sindacato ricorda anche che tutti i neo disoccupati hanno pieno diritto a chiedere l'indennità sostitutiva per le ferie mai usufruite, come pure il recupero della Carta docente: entrambe sono richiedibili grazie ai ricorsi vinti dai legali Anief. I precari che hanno sottoscritto e concluso un contratto cosiddetto breve, infine possono chiedere il risarcimento per la Retribuzione professionale docente».
di ISABELLA CASTAGNA
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