"È stato firmato, da sindacati e amministrazione scolastica, il contratto integrativo per la mobilità del personale ..."
“È stato firmato, da sindacati e amministrazione scolastica, il contratto integrativo per la mobilità del personale docente, educativo e Ata per il periodo 2025/28. Sono diverse le novità apportate, anche rispetto ai vincoli legislativi sui trasferimenti del personale concordati dal governo con l'Europa per via del Pnrr: vincoli che però con questo contatto si è riusciti rendere meno stringenti”. Il commento è di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Il sindacalista spiega, a colloquio con l’agenzia Teleborsa, l’accordo sulla mobilità del personale scolastico per il prossimo triennio permette “la possibilità di poter ricongiungersi con il figlio fino a 16 anni, così come con i genitori ultra 65enni. Poi siamo riusciti anche ora a fare conteggiare per il vincolo su posti di sostegno il periodo svolto anche da precario, come periodo valido all'interno dei 5 anni: anche questo vincolo era stato posto dal legislatore. E, ancora, abbiamo anche rivisto la tabella di valutazione dei titoli con un graduale riconoscimento del servizio di precariato anche nelle graduatorie interne ed Istituto”.
"Questo significa finalmente – continua Pacifico - cominciare ad adeguare il contratto alle norme che ci sono in Europa, significa andare ad attuare quello che avevamo visto quando abbiamo sottoscritto il contratto nazionale, con il quale avevamo già concordato delle deroghe in base ai criteri della genitorialità, in base ai caregiver e in base ai criteri legati anche all'assistenza dei figli con disabilità”.
Grazie a “tutte queste cose – dice sempre il leader dell’Anief - che siamo riusciti a mettere nel contratto, presto molte famiglie potranno ricongiungersi e potrà essere garantito il diritto alla famiglia, oltre il diritto al lavoro, fermo restando la volontà da parte di Anief di continuare a incalzare, da una parte il ministero e dell’altra la politica, per rivedere questi vincoli imposti per legge.
Ma anche cambiare la normativa per garantire quella mobilità intercompartimentale che è negata per legge solo al personale scolastico”.
“In futuro - conclude Pacifico - si dovrà anche lavorare alla tabella di valutazione dei titoli del personale ATA. In questo momento non è stato toccato questo tema per un motivo semplice: ci sono nuove figure professionali che abbiamo inserito nel contratto di lavoro. Occorre prima quindi inserire i posti in organico e una volta che sarà tutto definito, in base alle norme stabilite nel contratto, allora sarà opportuno e necessario modificare anche la tabella per il personale Ata".
di LA REDAZIONE