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MATURITÀ 2024, ECCO LE TRACCE DELLA PRIMA PROVA: LUIGI PIRANDELLO CON "QUADERNO DI SERAFINO GUBBIO OPERATORE"

Luigi Pirandello è il secondo autore scelto per l'esame di Maturità, con la seconda analisi del testo che riguarda un brano del suo...



Maturità 2024 al via da oggi mercoledì 19 Giugno con la prima prova scritta.

Luigi Pirandello è il secondo autore scelto per l'esame di Maturità, con la seconda analisi del testo che riguarda un brano del suo romanzo "Quaderno di Serafino Gubbio Operatore"


Luigi Pirandello è stato un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Per la sua produzione, i temi affrontati e l'innovazione del racconto teatrale è considerato tra i più importanti drammaturghi del XX secolo. Tra i suoi lavori spiccano diverse novelle e racconti brevi (in italiano e in siciliano) e circa quaranta drammi, l'ultimo dei quali incompleto.


Luigi Pirandello, figlio di Stefano Pirandello e Caterina Ricci Gramitto, appartenenti a famiglie di agiata condizione borghese, dalle tradizioni risorgimentali, nacque nel 1867 in contrada "Càvusu" della città siciliana di Agrigento (denominata Girgenti fino al 1927).


Il suo primo romanzo di successo è stato Il fu Mattia Pascal ma non possiamo sicuramente tralasciare, tra le sue opere, anche Uno, nessuno e centomila che è diventata una pietra miliare della nostra letteratura.


Luigi Pirandello è stato uno degli autori scelti con questo romanzo che ha come protagonista Serafino, un operatore cinematografico che sul suo diario annota tutto quello che succede sul set.

L’opera, pubblicata nel 1925, rappresenta una riflessione profonda e attuale sulla condizione umana nell’era della modernità e della tecnologia.


Gubbio ci offre uno sguardo disincantato e amaro sul mondo che lo circonda, dominato dalla frenesia del progresso e dalla mercificazione dell’arte. La sua figura, apparentemente marginale, diventa simbolo dell’alienazione e della perdita di identità dell’uomo moderno.




Pirandello così per mezzo del cineoperatore Serafino non si esime da una critica verso questa corsa al progresso, rea di mercificare la vita e la natura tanto da rendere gli individui non più capaci di riflettere facendogli perdere i veri lavori.

Secondo Pirandello, la continua fretta nel dover fare le cose e la meccanizzazione avrebbero reso gli individui come degli schiavi, senza più una propria identità e con poco da dire avendo perso ogni capacità di pensiero critico.



Attraverso tale traccia gli studenti dovranno dimostrare non solo la loro conoscenza del romanzo di Pirandello, ma anche la loro capacità di comprensione del testo, attraverso un'analisi critica che permetta di cogliere tutte le sfumature.


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di VALENTINA TROPEA



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