Continuano le discriminazioni nei confronti dei bambini con disabilità. La mamma del bambino denuncia quanto accaduto
“Vorreiprendereiltreno ETS racconta’’
Ennesima discriminazione al centro estivo:
“PAGATEVI L’EDUCATORE”
Questa la denuncia di Lucrezia, mamma di Laerte:
“Sono arrabbiata, triste e delusa.
Si spendono molte parole sulla parola “inclusione”, siamo pronti ad infilarci calzini diversi, fare la foto instagrammabile da postare sui social il giorno dei calzini spaiati per dire quanto è bella la diversità e quanto importante sia l’inclusione….
Ma poi, nella realtà, gli altri giorni dell’anno essere un bambino con disabilità non è più così figo…
Quest’anno, come l’anno scorso, stiamo tentando di mandare nostro figlio, Laerte, al centro estivo.
Ma la risposta che abbiamo ricevuto è quella che si, è possibile iscriverlo al centro, ma solo se paghiamo l’educatore per tutte le ore di permanenza, alla modica cifra di 20,25 euro più iva, all’ora!!
Chiaro che se non hai una enorme possibilità economica, sostenere questo costo diventa davvero difficile.
Tanto vale dirci che Laerte dovrà restare a casa!”
#vorreiprendereiltreno si è attivato in modo da poter permette a Laerte la frequentazione del centro estivo.
Dobbiamo combattere e non cedere perché qualsiasi risultato sarà un enorme risultato, anche solo fosse accendere l’attenzione su una dinamica sbagliata ed ingiusta!
Avete le stesse difficoltà?
Abbiamo affinato un percorso che porta alla risoluzione di queste questioni. Scriveteci nei messaggi a questa pagina o inviate una mail a vorreiprendereiltreno@gmail.com
Noi ci siamo, sempre e per tutti
In foto Laerte
di ISABELLA CASTAGNA
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