La riforma degli ITS Academy necessita in tutte le sue fasi attuative di una forte regia del Ministero dell’Istruzione e del Merito
Nella seduta del 19 luglio il CSPI ha fornito i pareri relativi allo schema di DM che ha individuato aree tecnologiche e figure professionali nazionali di riferimento degli ITS Academy e allo schema di ordinanza ministeriale relativa alla sessione straordinaria dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2022/2023.
Nel primo parere il CSPI ha ribadito quanto già evidenziato precedentemente in riferimento ai primi decreti attuativi della riforma degli ITS: il successo della riforma necessita in tutte le sue fasi attuative di una forte regia del Ministero dell’Istruzione e del Merito, unitamente alla partecipazione delle parti sociali, alla stabilità dei finanziamenti, alla semplificazione della governance e alla significativa presenza negli organismi delle scuole pubbliche.
Il CSPI ha inoltre valutato positivamente la definizione di un profilo culturale generale delle figure professionali nazionali riferito al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF), finalizzato al raggiungimento di livelli qualitativi omogenei e alla piena spendibilità in ambito nazionale e dell’Unione europea delle competenze acquisite e dei titoli conseguiti.
Nel parere relativo allo schema di ordinanza sulla sessione straordinaria dell’esame di Stato, il CSPI, come già indicato in quello sull’Ordinanza relativa alla sessione ordinaria, ha auspicato la scelta e la predisposizione di prove che valorizzino l’effettivo processo di apprendimento di studentesse e degli studenti che nel triennio finale del loro percorso scolastico hanno dovuto affrontare le pesanti difficoltà del lungo periodo di emergenza sanitaria.
di ISABELLA CASTAGNA
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