Istruzione, ANIEF:“La scuola è in rosa, ma moltissime donne preferiscono rimanere precarie a casa loro, dove possono occuparsi della propria famiglia, piuttosto che andare a prendere un ruolo al nord"
- La Redazione
- 10 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha affermato, nel corso del suo intervento, che “la scuola è donna..."

Ha avuto luogo l’incontro organizzato dalla Cesi - Independent Trade Unions Europe, in collaborazione con Cisal, Anief e Csa, nella sede di European Parliament a Roma.
Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha affermato, nel corso del suo intervento, che “la scuola è donna. Fino al 2018 chi lavorava a scuola prendeva mille euro in più di chi lavorava nei ministeri, oggi chi lavora nella scuola prende 6mila euro in meno.
In pratica nella nostra scuola le donne sono laureate, senza possibilità di fare carriera, ma prendono meno: questa è senza dubbio una disparità di genere. Per esempio, siamo riusciti a ottenere una norma sulle donne vittime di violenza, ma non siamo ancora riusciti a togliere i vincoli per la mobilità. Come altro esempio, i posti per insegnare sostegno presso l’infanzia e la primaria al nord vanno a vuoto, mentre al sud vengono specializzati tantissimi docenti dai Tfa. Praticamente moltissime donne preferisco rimanere precarie a casa loro – dove possono occuparsi della propria famiglia - piuttosto che andare a prendere un ruolo al nord”.
“Altro problema, il burnout. Nel lavoro precario, se il datore non se ne occupa incappa nel reato penale, nella pubblica amministrazione invece non si misura. Non si comprende il perché e dovremmo intervenire concretamente anche lì”, ha concluso il leader dell’Anief.
Ha avuto luogo un importante dibattito organizzato dalla Confederazione Europea dei Sindacati Indipendenti (CESI), in collaborazione con ANIEF (Associazione professionale e sindacale), CSA (Regioni e Autonomie locali) e Cisal (Confederazioni italiana sindacati autonomi lavoratori). Tema: “La donna e il lavoro nella pubblica amministrazione in Italia e nella UE”.
L’evento è stato moderato da Lorena Loiacono, Giornalista. Dopo i saluti istituzionali - a cura di Ana GALLEGO TORRES, Direttore Generale DG JUST - Giustizia e dei consumatori Commissione Europea (videomessaggio), Francesco CAVALLARO, Segretario generale CISAL - (videomessaggio), Klaus HEEGER, Segretario Generale CESI - (videomessaggio) – si è entrato nel vivo delle sessioni.
Nella prima Sessione si è parlato di Panoramica delle politiche e delle direttive dell’UE sulla parità di genere sul lavoro, con Carlo CORAZZA, Capo dell’ufficio di Collegamento del Parlamento Europeo a Roma. Nella seconda Sessione si è parlato di Parità di genere nella pubblica amministrazione italiana: tra divari retributivi e pensionistici, carriera, formazione e sviluppo delle competenze, valutazione delle prestazioni, procedure di assunzione; il ruolo dei sindacati e delle parti sociali: il caso studio del personale delle regioni ed enti locali, del comparto istruzione e ricerca.
Poi è stata la volta di Sabrina Maria PELLERITO, Vicepresidente Commissione SOC CESI, di Daniela ROSANO, Segretaria generale ANIEF, di Francesco GAROFALO, Segretario generale CSA, di Chiara COZZETTO, Segretaria generale ANIEF /Segretaria generale aggiunta Confedir; di Massimo BLASI, Segretario confederale CISAL.
Le conclusioni sono state affidate a Marcello PACIFICO, Presidente Accademia Europa della CESI.
Per rivedere l’importante dibattito, cliccare qui.
di LA REDAZIONE
L’anno 2013 è valido per la ricostruzione carriera. Grazie al calcolatore gratuito si può capire quanto si può ottenere grazie al suo riconoscimento
Il docente deve accompagnare gli alunni in gita scolastica per garantire l'inclusione? Scopriamo insieme cosa dice la normativa di riferimento
Utilizzo INTEGRALE delle GRADUATORIE dei Concorsi espletati, PROROGA CONTRATTI ATA fino al 31 dicembre 2026, Fuori passweb dalle scuole: questi alcuni degli EMENDAMENTI della CGIL al DECRETO PA