"Di conseguenza il buonsenso suggerirebbe di non svuotare il portafoglio almeno a chi non è un principiante, avendo già maturato adeguata esperienza specifica..."
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Il senatore Mario Pittoni è tornato a parlare dei corsi di specializzazione da 30 CFU, nei giorni scorsi aveva anticipato quella che è la loro finalità: "puntano a rendere meno onerosa la specializzazione di chi ha maturato adeguata esperienza specifica.
A seguire la dichiarazione del senatore Pittoni: "I corsi Indire sul sostegno si faranno. Riguarderanno sia i "triennalisti" (chi vanta tre anni di esperienza specifica) che chi ha completato un corso di specializzazione all'estero. E le lezioni saranno online, come per l'abilitazione degli "ingabbiati". Suggerisco, comunque, di diffidare delle parole in libertà su un provvedimento che ancora non c'è (ci stanno lavorando i tre ministeri interessati e l'Osservatorio per l'inclusione scolastica). Anche quando l'attenzione è solo sul numero di CFU. Non è affatto detto, infatti, che la cifra sia quella al centro delle discussioni in questi mesi. Pur se, non trattandosi di corsi aperti ai principianti a differenza del TFA sostegno, i CFU saranno sicuramente di meno, quindi con costi e tempi più contenuti. Sembra infine di capire che il "rigetto" del titolo estero non dovrebbe rappresentare un problema per l'accesso."
Lo stesso Pittoni aveva dichiarato: "Chi vuol fare l'insegnante si sente da tempo utilizzato alla stregua di un bancomat. I corsi Tfa di specializzazione sul sostegno, totalmente a carico degli interessati, hanno ormai raggiunto costi che pochi possono permettersi sia in termini economici che di tempi. Di conseguenza il buonsenso suggerirebbe di non svuotare il portafoglio almeno a chi non è un principiante, avendo già maturato adeguata esperienza specifica. Differenziazione peraltro già presente nei percorsi abilitanti all'insegnamento. Fanno sorridere slogan tipo "no ai corsi light", riferito al fatto che tenendo conto dell'esperienza ovviamente si riducono i crediti formativi richiesti.
Quella che quindi è solo difesa di interessi particolari, toglie attenzione alla questione principale: il dialogo assolutamente necessario tra le parti, affinché gli interventi per rendere più accessibili i corsi di specializzazione sul sostegno siano gestiti in modo da evitare assurde guerre tra poveri con chi ha concluso cicli Tfa sostegno precedenti o è impegnato nel nono".
di LA REDAZIONE