Ogni famiglia spende mediamente 400 euro per le ripetizioni dei figli
Grazie ad una ricerca condotta da Skuola.net | Ripetizioni.it - piattaforma di riferimento in Italia per le lezioni private online e in presenza - su un campione di 2.600 studenti di licei, istituti tecnici e professionali, si è evidenziato che nelle scuole superiori, al termine del primo quadrimestre, 2 studenti su 5 non hanno raggiunto la sufficienza in almeno una materia e, complessivamente, 1 su 7 ha almeno tre insufficienze.
Sembrerebbe dunque un graduale ritorno alla normalità: da una parte vediamo una nota positiva, ossia la didattica in presenza sempre meno singhiozzante; dall’altra parte possiamo notare che dopo un periodo di apparente tregua i docenti sono tornati a fare sul serio con le valutazioni.
L’origine delle insufficienze
Per il 45% degli intervistati i problemi si sono manifestati proprio da settembre ad oggi, per il 27% si tratta di difficoltà già presenti in periodi precedenti alla pandemia. Infine, il 29% afferma che le lacune presenti sono la conseguenza della didattica a distanza.
Le ripetizioni
Il 39% degli studenti che hanno preso parte all’indagine, per riuscire a superare le difficoltà, si affida ad un professore privato.
Un 27% decide di affidarsi a ripetizione gratuite date da parenti o amici.
Ciò nonostante, anche studenti che non hanno riscontrato particolari difficoltà durante il primo quadrimestre hanno voluto affidarsi al mondo delle ripetizioni: 1 su 6 ha preferito essere aiutato per consolidare i propri voti, puntando ad una valutazione ancora più elevata.
Ma quanto spendono le famiglie per le ripetizioni private? la stima di spesa per ogni famiglia si aggira mediamente sui 400 euro. Anche se i budget investiti sono molto diversificati: il 16% dichiara una spesa annua stimata inferiore ai 100 euro, il 50% una somma compresa tra i 100 e i 400 euro, infine il restante 34% supera queste cifre proiettandosi verso punte che possono superare persino i 2000 euro.
Marco Sbardella, responsabile di Skuola.net | Ripetizioni.it
“Il ricorso alle ripetizioni private non è un lusso per pochi, ma una spesa a cui quest’anno, perlomeno alle scuole superiori, è stato costretto a ricorrere uno studente su 4 per un importo medio a famiglia che si attesta intorno ai 400 euro. Chiaramente a rivolgersi a un tutor privato sono soprattutto coloro che hanno ricevuto delle insufficienze al primo quadrimestre. Ma non solo loro. Perché, in generale, la pandemia sta presentando un conto pesante, con gran parte delle lacune degli studenti che sono maturate proprio nel corso degli ultimi due anni. A preoccupare è soprattutto il fatto che le materie più indigeste siano quelle dell’area STEM, ovvero quelle degli ambiti disciplinari in cui oggi il mondo del lavoro cerca maggiormente nuove leve”.
di VALENTINA ZIN
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