La prima edizione di “EXPO-AID 2023 - Io, Persona al centro”, si è svolta il 22 e il 23 settembre presso il Palacongressi di Rimini
Garantire i diritti e la piena partecipazione alla vita sociale, politica e civile delle persone con disabilità: è stato questo il principio ispiratore della prima edizione di “EXPO-AID 2023 - Io, Persona al centro”, la manifestazione che si è svolta il 22 e il 23 settembre scorsi presso il Palacongressi di Rimini. Organizzata dal ministero per le Disabilità e dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, di cui l’Inail è componente, l’iniziativa è stata un’occasione di confronto e dialogo sugli argomenti più rilevanti che riguardano il mondo della disabilità, approfonditi attraverso seminari tematici.
I lavori articolati in sei seminari. L’accessibilità universale, il rapporto tra disabilità e sport, la salute e il benessere sociale, i percorsi per l’inclusione lavorativa, i disturbi del neurosviluppo e il progetto individuale di vita sono stati i temi al centro dei sei seminari che si sono svolti nel pomeriggio di venerdì 22. Agli incontri, coordinati da docenti universitari, hanno preso parte numerosi esperti che hanno descritto gli obiettivi raggiunti nel tempo, le buone pratiche esistenti e le eventuali proposte di miglioramento.
La partecipazione dell’Istituto e lo stand SuperAbile. L’evento è stato un’opportunità per far conoscere il Contact center integrato SuperAbile Inail, con uno stand espositivo presidiato dagli operatori, e anche per illustrare le competenze dell’Istituto in materia di reinserimento e integrazione lavorativa. La Direzione centrale prestazioni socio sanitarie ha partecipato, infatti, al seminario sul tema “Percorsi per l’inclusione lavorativa”, con l’intervento dell’assistente sociale Margherita Caristi. La presentazione si è focalizzata sugli aspetti principali della regolamentazione interna delle competenze, sulle metodologie adottate, incentrate su progettualità e multidisciplinarietà, su alcune esperienze di accomodamenti ragionevoli e sui fattori di soddisfazione per il lavoratore con disabilità e per il datore di lavoro.
di CLAUDIO CASTAGNA
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