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In pensione a 61 anni, se riconosciuto il burnout sarebbero oltre i 230mila i pensionamenti. Impietoso il risultato sugli occupati sui dati dell'Aran. Anief non ci sta, il 15 novembre si sciopera

l’Aran ha anche rilevato che nel 2022, sono stati censiti ben 282.913 contratti a termine con scadenza...

È impietoso il risultato dell’analisi del sindacato Anief sui dati statistici del rapporto Aran pubblicato pochi giorni fa sugli occupati nella Pubblica amministrazione al 2021: il 77,4% del personale scolastico è donna rispetto al 22,6% di uomini, il 56,9 è over 50, con un tasso del 18,6% di over 60 (ben 235.741 tra docenti, Ata e dirigentiso scolastico).

Un dato, quest’ultimo, che ha assunto grandi proporzioni dopo la riforma pensionistica Monti-Fornero, che ha portato la pensione di vecchiaia a 67, da cui nel pubblico impiego è stato esonerato il personale delle forze di polizia (solo 2.596 over 60 su 303.134 ovvero 0,8%) e quello delle forze armate (solo 186 su 172.383 ovvero lo 0,1%). Tornando alla scuola, l’Aran ha anche rilevato che nel 2022, sono stati censiti ben 282.913 contratti a termine (con scadenza 30 giugno e 31 agosto), il 22% del totale degli occupati, a dispetto dei 141.096 del 2015, anno dell'approvazione della batteria di concorsi riservati previsti dalla Buona Scuola (Legge 107) e poi reiterati con il PNRR, il 100% in più, a dispetto della riduzione (-143.163) del personale stabile del comparto: il personale di ruolo è infatti passato da 1.059.285 unità nel 2001 a 916.122 unità nel 2022.

“Questo vuole dire – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - che lo Stato italiano nonostante una precisa procedura di infrazione ha ridotto l'organico di ruolo e ha raddoppiato l'organico a tempo determinato perpetrando l'abuso dei contratti a termine. Ha nel contempo innalzato l'età media degli insegnanti e del personale amministrativo superando persino la quota del 50% dell'organico over 50, a dispetto dell’alto tasso di burnout ravvisato nella categoria. È chiaro ed evidente che bisogna rivedere le regole sulle finestre d'uscita del personale scolastico che spesso ha titoli universitari che non sono riscattati per gli onerosi costi nonostante siano necessari per accedere e svolgere la professione. Invece – conclude Pacifico -  per il personale delle forze armate vige il riscatto gratuito, come pure la ‘finestra che permette a 60 anni di andare in pensione senza alcuna penalizzazione sull’assegno pensionistico”.

Per queste ragioni il giovane sindacato Anief ha indetto uno sciopero per il 15 novembre, venerdì prossimo, contro l'abuso dei contratti a temine e ha lanciato una petizione per rivedere l'età pensionabile e chiedere il riscatto gratuito degli anni formazione universitaria. Per informazioni sulle adesioni ai ricorsi per il recupero dei diritti dei lavoratori cliccare qui.




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di LA REDAZIONE


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