"Stanchi di silenzi e risposte generiche, chiediamo che il tavolo di oggi al Ministero tra le delegazioni sia aggiornato periodicamente per conoscere gli sviluppi sul famigerato dialogo con la Commissione Europea."
Ricordiamo che al presidio davanti al Ministero dell'Istruzione, del 3 gennaio, sono state presenti le sigle sindacali di FLC CGIL, GILDA e UIL. I docenti di sostegno precari che hanno chiesto l’incremento dell’organico di diritto, la stabilizzazione dei docenti specializzati e di garantire formazione di qualità e continuità didattica attraverso le assunzioni, sono riusciti ad ottenere ben poco. Nessun impegno tangibile da parte del Governo rispetto a quanto è stato fatto fino ai giorni scorsi.
Per quanto riguarda invece la questione degli idonei rimane confermata la linea già indicata nei giorni scorsi ( CLICCA QUI ). Nessuna garanzia per gli idonei al concorso del 2023. Resta quindi confermata la comunicazione che da giorni gira sul web: "continua il dialogo con l'Europa".
"La mobilitazione continua! Non siamo soddisfatti delle risposte vaghe ricevute durante l’incontro al Ministero. Non ci accontentiamo di dialoghi senza garanzie: vogliamo scadenze, modalità e tempistiche certe!" - questo è quanto dichiarato dagli idonei al concorso - "Stanchi di silenzi e risposte generiche, chiediamo che il tavolo di oggi al Ministero tra le delegazioni sia aggiornato periodicamente per conoscere gli sviluppi sul famigerato dialogo con la Commissione Europea.
INTERVENTO DEGLI IDONEI
La partita non è finita: la battaglia continua. E il risultato dipende dalla nostra capacità di mobilitare colleghe e colleghi, l’opinione pubblica, rispetto alla nostra condizione di vita. Basta giocare con le nostre vite. Vogliamo garanzie per il nostro futuro! Per la stabilità. Per la dignità del lavoro. Per l’unità della categoria. Per i diritti di tutti i docenti precari!"
A seguire altri temi per i quali si è manifestato
“contrarietà rispetto all’avvio dei percorsi di formazione abbreviati e semplificati per acquisire la specializzazione sul sostegno e la necessità di implementare l’offerta formativa delle università relativamente ai TFA sostegno, legandola all’effettivo fabbisogno del sistema scolastico e abbassando i costi a carico dei docenti”.
Si legge nella nota del sindacato della Conoscenza CGIL.
“Misure come la conferma del supplente a discrezione delle famiglie e del dirigente
scolastico o la stabilizzazione di soli 1800 posti aggiuntivi sbandierata dal ministro Valditara rappresentano l’ennesimo slogan che non intaccherà la precarizzazione in questo settore, divenuta insostenibile.
La continuità didattica va garantita con un piano di stabilizzazione dell’organico in deroga e con le assunzioni a tempo indeterminato di docenti specializzati. Ne va della qualità del sistema pubblico di istruzione e del modello di inclusione della scuola italiana e del diritto allo studio degli alunni con disabilità”.