Le domande volte all'aggiornamento delle graduatorie ATA terza fascia 2024 sono previste dal 28 maggio al 28 giugno (si attende comunque conferma ufficiale). Gli aspiranti dovranno fare attenzione ad inserire le...
Le domande volte all'aggiornamento delle graduatorie ATA terza fascia 2024 sono previste dal 28 maggio al 28 giugno (si attende comunque conferma ufficiale).
Gli aspiranti dovranno fare attenzione ad inserire le 30 scuole, un aspetto molto importante e spesso trascurato nei precedenti aggiornamenti. Se non si indicano le 30 scuole, si rischia di poter ricevere supplenze solo dalla scuola capofila, riducendo notevolmente le possibilità lavorative.
L’aspirante può scegliere fino ad un massimo di 30 scuole nella stessa provincia della scuola capofila, ovvero può decidere di sceglierne meno.
Gli assistenti tecnici dovranno inoltre verificare se nelle scuole scelte ci sono le aree per cui si presenta istanza.
La scuola capofila è inclusa tra le 30 scuole scelte e, in assenza di altre indicazioni, sarà l’unica scuola da cui si potranno ricevere convocazioni.
Anche per chi è già incluso nelle graduatorie del triennio precedente e desidera confermare o aggiornare la propria posizione, è necessario indicare nuovamente le 30 scuole. È possibile mantenere le scuole scelte in precedenza o modificarle.
ULTERIORI APPROFONDIMENTI SULLE GRADUATORIE ATA TERZA FASCIA 2024
I requisiti richiesti:
Assistente Amministrativo diploma di scuola secondaria di secondo grado e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale;
Assistente Tecnico diploma di scuola secondaria di secondo grado corrispondente allo specifico settore professionale e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. Le specificità sono quelle definite, limitatamente ai diplomi di maturità, dalla tabella di corrispondenza titoli – laboratori vigente entro il termine di presentazione della domanda.
Cuoco diploma di scuola secondaria di secondo grado con qualifica di tecnico dei servizi di ristorazione, settore cucina e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Infermiere laurea in scienze infermieristiche o altro titolo ritenuto valido dalla vigente normativa per l’esercizio della professione di infermiere e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Guardarobiere diploma di qualifica professionale di operatore di moda o diploma di scuola secondaria di secondo grado “Sistema moda” e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Operatore dei servizi agrari attestato di qualifica professionale di:
1. operatore agrituristico;
2. operatore agro industriale;
3. operatore agro ambientale;
4. operatore agro alimentare
e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Operatore scolastico attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale
in alternativa
• diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.
Collaboratore Scolastico diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o certificato di competenze relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione. Diploma di maestro d’arte, diploma di scuola magistrale per l’infanzia, qualsiasi diploma di maturità, attestati e/ o diplomi di qualifica professionale, entrambi di durata triennale, rilasciati o riconosciuti dalle Regioni.
Inoltre:
Hanno titolo all’inclusione nella terza fascia delle graduatorie di circolo e di istituto gli aspiranti che, fatto salvo quanto previsto dal comma 3, siano già inseriti nelle graduatorie di prima e seconda fascia, corrispondenti al profilo richiesto. Sono validi i titoli di studio richiesti dall’ordinamento vigente all’epoca dell’inserimento nelle predette graduatorie e/o elenchi.
Hanno titolo, altresì, all’inclusione nella terza fascia delle graduatorie di circolo e di istituto gli aspiranti che abbiano prestato almeno 30 giorni di servizio, se prestati prima del 25 luglio 2008, anche non continuativi, in posti corrispondenti al profilo professionale richiesto. Sono validi i titoli di studio, in base ai quali è stato legittimamente prestato il servizio richiesto, previsti dall’ordinamento all’epoca vigente.
Gli aspiranti già inclusi, a pieno titolo, nelle graduatorie di cui ai precedenti commi 6 e 7 o che abbiano prestato almeno 30 giorni di servizio, anche non continuativi, con particolare riferimento al profilo di assistente tecnico, conservano l’accesso esclusivamente alle aree di precedente inclusione o del relativo servizio. Gli stessi, inoltre, possono far valere, per l’accesso ad altre aree, eventuali titoli di studio diversi purché compresi tra quelli indicati al comma 5, lett. B, ovvero il diploma di scuola secondaria di secondo grado corrispondente alla specifica settore professionale.
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La certificazione informatica come titolo di accesso
Si conferma, tra i titoli di accesso, il possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale per tutti i profili ad eccezione del collaboratore scolastico.
Chi non ne sarà in possesso, se prevista come titolo di accesso, entro la data di scadenza del termine di presentazione della domanda (20 giugno) potrà acquisirla e presentarla entro il 30 aprile 2025. Decorso tale termine gli aspiranti decadono dalle graduatorie.
Il periodo di tempo di un anno si riferisce a tutti, chi ha già svolto servizio, chi non ha mai svolto servizio pur essendo già inserito in graduatoria, chi si inserisce per la prima volta.
Requisiti generali
Inoltre, gli aspiranti devono essere in possesso dei requisiti generali:
a. cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica), ovvero:
i. cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o di Paesi terzi che si trovano nelle condizioni di cui all’articolo 38, commi 1 e 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; ii. titolarità di Carta Blu UE, ai sensi degli articoli 7 e 12 della Direttiva 2009/50/CE del Consiglio Europeo; iii. familiari di cittadini italiani, ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30;
b. età non inferiore ad anni 18 e non superiore ad anni 67 al 1° settembre 2024;
c. godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza;
d. posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale il candidato sia stato eventualmente chiamato;
e. per i cittadini di cui alla lettera a), sub. i., ii. e iii., avere adeguata conoscenza della lingua italiana secondo quanto previsto dalla nota del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca 7 ottobre 2013, n. 5274.
Non possono partecipare alla procedura di inserimento:
a. coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo;
b. coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento ovvero siano stati licenziati per giusta causa o giustificato motivo soggettivo;
c. coloro che siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell’articolo 127, primo comma, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l’impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile, o siano incorsi nella sanzione disciplinare della destituzione;
d. coloro che si trovino temporaneamente inabilitati o interdetti, per il periodo di durata dell’inabilità o dell’interdizione;
e. coloro che abbiano riportato condanne penali con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione, ovvero che siano stati destinatari dei provvedimenti giudiziari indicati nell’articolo 25-bis del D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313;
f. i dipendenti dello Stato o di enti pubblici collocati a riposo, in applicazione di disposizioni di carattere transitorio o speciale.
ULTERIORI DELUCIDAZIONI
Molto importante per i candidati cercare di ottimizzare il punteggio e migliorare le prospettive di poter ottenere una supplenza.
Ci si chiede, dunque, quali siano le modalità per poter aumentare il proprio punteggio e soprattutto quali siano i nuovi requisiti necessari per partecipare all'aggiornamento, sulla base di quanto previsto dal CCNL 2019/21.
REQUISITI PER L'AGGIORNAMENTO DELLE GRADUATORIE ATA 2024
TUTTE LE NOVITÁ
Con l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ATA 2024, che avrà valenza triennale, le graduatorie verranno aggiornate per chi è già inserito e saranno anche aperte ai nuovi inserimenti. Le novità sono contenute nel CCNL 2019-21, ed entreranno in vigore dal 1° maggio.
Il 18 gennaio è stata ratificata la versione finale del CCNL per il settore dell’Istruzione e della Ricerca per il triennio 2019-2021.
Una delle modifiche più significative introdotte riguarda l‘obbligatorietà della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD) come requisito di accesso per il Personale ATA, ad eccezione dei Collaboratori Scolastici.
Il testo del contratto stabilisce, inoltre, criteri specifici per le graduatorie:
i candidati già presenti senza aver mai effettuato supplenze verranno rimossi dalle liste;
coloro che, invece, figurano nelle graduatorie e hanno effettuato almeno una giornata di supplenza, disporranno di un anno per ottemperare al nuovo requisito;
per i nuovi candidati, la certificazione CIAD sarà richiesta sin dal momento della prima domanda.
Un’importante revisione è stata successivamente apportata attraverso un emendamento che ha esteso a tutti i candidati il termine di un anno per l’ottenimento della certificazione digitale, senza distinzioni.
I soggetti che non conseguiranno la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale entro il termine stabilito saranno esclusi dalle Graduatorie.
I candidati già presenti in graduatoria dovranno aggiungere i servizi svolti dal 2021 ed eventuali nuovi titoli conseguiti nell’ultimo triennio (inclusa la certificazione di alfabetizzazione digitale), mentre i nuovi inseriti dovranno includere titoli di accesso e certificazioni pertinenti. Si attende, dunque, l’ordinanza del MIM attraverso la quale verrà indicato il periodo esatto di aggiornamento delle graduatorie.
COME AUMENTARE IL PROPRIO PUNTEGGIO
L'acquisizione di certificazioni e l’iscrizione a corsi specifici rappresentano sicuramente le modalità più idonee per poter incrementare il proprio punteggio.
La laurea garantisce 2 punti aggiuntivi. Tra i corsi consigliati per aumentare il punteggio vi è il corso di dattilografia + PEKIT Expert + alfabetizzazione digitale, che permette di ottenere fino 1,6 punti, e altre certificazioni come:
ICDL full standard + alfabetizzazione digitale, che consente di ottenere fino a 0,6 punti per vari profili;
PEKIT Expert/EIPASS, fino a 0.60 punti;
il corso OSS/OSA è utile per il profilo di collaboratore scolastico e garantisce 1 punto;
il corso di coordinatore amministrativo utile agli assistenti amministrativi per ottenere 1.5 punti. Il progetto di certificazione PEKIT Expert (certificazione, riconosciuta dal M.I.U.R e valida per accertare le competenze nell’utilizzo del PC e del Web) è basato su un approccio graduale delle competenze, percorso attraverso 4 fasi corrispondenti ad altrettanti stadi di conoscenza. In virtù della suo approccio graduale, il percorso si presta ad essere rivolto a tutte le fasce di utenza, dai ragazzi della scuola primaria fino agli adulti e agli anziani. Corso di dattilografia: In un’epoca dove si scrive molto di più con la tastiera rispetto alla penna diventa necessario acquisire le competenze per scrivere con 10 dita. L’obiettivo di questo manuale è quello di far conoscere le potenzialità della tastiera e di impartire, a quanti vorranno intraprendere il percorso didattico proposto, le nozioni per scrivere in modo corretto con le 10 dita senza guardare la tastiera ( tastiera cieca ). Il programma proposto è diviso in nove unità didattiche. Attraverso una prima parte teorica e, a seguire, una serie di esercizi con l’ausilio di una sorta di “pentagramma” della dattilografia, si arriverà in modo graduale a scrivere dei testi attraverso l’utilizzo delle 10 dita. Il corso è rivolto a quanti vogliono scrivere con la tastiera in modo corretto ottimizzando i tempi e a coloro che per lavoro passano ore a scrivere alla tastiera e ancora non hanno acquisito le competenze necessarie per scrivere con le dieci dita senza guardare la tastiera.
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di VALENTINA TROPEA
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