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GPS 2024: passo indietro sull’inserimento con riserva degli abilitanti dopo il 30 giugno. Confermato l'inserimento a pettine per i titoli esteri

Cgil: "si è tenuto presso il Ministero dell’Istruzione il confronto politico, richiesto dalle organizzazioni sindacali, sull’ordinanza di aggiornamento delle GPS..."



Il 15 maggio 2024 si è tenuto presso il Ministero dell’Istruzione il confronto politico, richiesto dalle organizzazioni sindacali, sull’ordinanza di aggiornamento delle GPS. L’apertura del tavolo si è resa necessaria dopo che, nel corso dell’informativa sindacale del 7 maggio 2024, era stato prospettato l’inserimento “a pettine” in prima fascia di coloro che intendono accedere ai corsi abilitanti e che a causa dei ritardi nell’avvio dei percorsi non potranno completare la formazione entro il 30 giugno.


Durante l’incontro la FLC CGIL ha chiesto che il Ministero dell’Istruzione si faccia promotore di soluzioni che garantiscano una gestione equilibrata delle posizioni delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti. Ritiene infatti che solo l’istituzione, a norma di legge, di una fascia aggiuntiva sia per i docenti prossimi a intraprendere un percorso di abilitazione che per gli abilitati e specializzati all’estero in attesa di riconoscimento del titolo eviterebbe di danneggiare coloro che saranno inseriti a pieno titolo nella prima fascia delle GPS.




Le gravi responsabilità dei Ministeri dell’Università e dell’Istruzione per il ritardo con cui è stato autorizzato l’avvio dei percorsi abilitanti, a due anni di distanza dal DL 36/2022 che ne prevedeva l’istituzione, e l’inadempienza rispetto al riconoscimento dei titoli di abilitazione e specializzazione conseguiti all’estero non possono determinare conflitti tra i lavoratori coinvolti e gravare sulla gestione delle graduatorie, la cui tenuta potrebbe essere messa a rischio dal contenzioso connesso ai nuovi inserimenti con riserva.

La FLC CGIL ha avanzato la richiesta di attribuire anche agli insegnanti tecnico pratici (ITP) i punteggi riconosciuti agli altri docenti per il superamento delle procedure concorsuali e dei percorsi abilitanti e tutelare la posizione degli idonei dei concorsi ordinari 2020. Perentorio è stato il diniego da parte dell’Amministrazione a entrare nel merito di questioni ritenute “tecniche” in una sede di confronto politico.


La FLC CGIL ha chiesto inoltre che il termine per la conclusione dei percorsi abilitanti sia regolamentato dal Ministero, per evitare difformità di punteggi e condizioni per i docenti coinvolti e ha ricordato l’urgenza di dare un riscontro alla richiesta di anticipare le sessioni di laurea di Scienze della Formazione primaria entro il 30 Giugno.



Al termine degli interventi delle organizzazioni sindacali, il Ministero ha comunicato l’intenzione di rivedere la proposta di inserimento con riserva di tutti gli aspiranti futuri abilitati, confermando che solo per coloro che conseguiranno il titolo entro il 30 giugno 2024 sarà possibile l’inserimento in prima fascia.

Quanto agli abilitanti/specializzandi all’estero in attesa di riconoscimento del titolo, il Capo di Gabinetto ha riaffermato la decisione di un inserimento “a pettine” con diritto alla stipula di contratti a tempo determinato.


Rispetto al futuro dei percorsi di specializzazione nel sostegno, il Ministero intende approntare un intervento normativo che introduca percorsi compensativi per chi ha i titoli esteri in attesa di riconoscimento e per chi, privo di specializzazione, ha i tre anni di esperienza su sostegno, assegnando la formazione a soggetti diversi dalle Università, in grado di assicurare l’attivazione di una maggiore quantità di percorsi formativi con modalità più celeri e snelle.

Si pone quindi il tema di una possibile sanatoria sui titoli esteri, con la difficoltà di far coesistere percorsi formativi diversi per caratteristiche e qualità a fronte di alunni e alunne con disabilità che necessitano tutte e tutti di professionalità qualificate per l’inclusione scolastica.



È verosimile che l’apertura delle funzioni per la presentazione delle istanze di inserimento/aggiornamento in GPS avvenga già lunedì 20 maggio con una finestra temporale di 20 giorni.

La FLC CGIL ha ribadito il giudizio del tutto negativo sulla gestione da parte dei Ministeri dell’Istruzione e dell’Università delle procedure di formazione iniziale e di reclutamento, esprimendo la netta contrarietà rispetto alla scelta di assegnare i contratti a tempo determinato ai docenti in attesa di riconoscimento formale del titolo conseguito all’ estero, ha rilanciato la necessità di investimenti sul sistema di formazione in ingresso, senza i quali è a rischio la tenuta del sistema e ha rivendicato la necessità di abbassare i costi dei percorsi formativi a carico delle lavoratrici e dei lavoratori.

Al fine di ripristinare un sistema di regole certe e trasparenti, a tutela dei diritti di tutti, la FLC CGIL intende avviare un percorso di mobilitazione, senza escludere l’eventuale ricorso alle vie legali, impugnando l’ordinanza qualora vengano confermate le criticità emerse.




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di KATIA PIEMONTESE




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