In attesa dell'incontro del 15 maggio dove si discuterà nuovamente dei contenuti dell'ordinanza ministeriale " I Comitati Dei Docenti Precari " comunicano al Governo al Parlamento e ai Sindacati le richieste...
Lo slittamento ad oltranza dell'aggiornamento / primo inserimento nelle GPS è dovuto ad una serie di problematiche legate ai percorsi abilitanti. Un'ordinanza che è alla terza bozza, migliorativa per alcune categorie rispetto alla prima ma che non da alcuna garanzia in merito all'inserimento in prima fascia ai precari storici ( coloro che hanno almeno tre anni di servizio ).
In attesa dell'incontro del 15 maggio dove si discuterà nuovamente dei contenuti dell'ordinanza ministeriale " I Comitati Dei Docenti Precari " comunicano al Governo al Parlamento e ai Sindacati le richieste necessarie per superare le gravi difficoltà che emergono dall'ultima bozza dell'ordinanza ministeriale:
1) Inserimento in prima fascia con riserva per tutti i docenti precari triennalisti, da sciogliere entro il 31 luglio 2025 ( questo andrebbe ad arginare pro tempore la questione della discriminazione subita da chi non ha potuto iniziare i percorsi abilitanti perché non attivi);
2) Consentire ai candidati di presentare la domanda di iscrizione ai corsi in tutte le università che hanno istituito il percorso per la stessa classe di concorso (la disposizione del DECRETO DI RISERVA DEI POSTI PER I PERCORSI DI FORMAZIONE INIZIALE DEI DOCENTI A.A. 2023/2024 n. 620 del 22-04-2024 - Art. 2 (Riserva posti e criteri di accesso) c. 2., ove è riportato che ciascun candidato può presentare domanda di partecipazione per percorsi relativi alla medesima classe di concorso in una sola istituzione, è assolutamente limitante e va modificato per consentire la contemporanea iscrizione in tutti gli atenei che attiveranno i corsi per la stessa classe di concorso);
3) Eliminazione del NUMERO CHIUSO e liberalizzazione dei percorsi abilitanti ( i corsi devono essere aperti a tutti, senza numero chiuso e senza preselezione, come avvenuto per le categorie dei docenti già di ruolo, degli abilitati e degli specializzati su sostegno. La discriminazione tra chi si è potuto inserire in sovrannumero e illimitatamente e i triennalisti è mostruosa; chi ha svolto anni di servizio, addirittura più di tre, non può essere penalizzato così ferocemente, va valorizzata l’esperienza acquisita sul campo che moltissimi tra le categorie agevolate non hanno maturato, soprattutto sulla secondaria di 2° grado. La logica implicava che la riserva sarebbe dovuta essere su chi un lavoro o una abilitazione ce l’ha già e soprattutto il NUMERO CHIUSO (mascherato dalla magica parola FABBISOGNO) andava posto sulle categorie interessate dalla mobilità compiendo una ricognizione sulle cattedre disponibili, non su chi non ha avuto alcuna possibilità di abilitarsi alla professione da ben 10 anni! Le abilitazioni di già abilitati, specializzati e insegnanti di ruolo provocheranno un intasamento della I Fascia secondaria a seguito dell’inserimento del gran numero di abilitati sovrannumerari, contro le poche decine di precari che riusciranno ad abilitarsi ( sempre che i corsi a loro deputati partano );
4) Conseguimento dell'abilitazione completamente on line come previsto per quanti già abilitati/specializzati ( l’esperienza acquisita da chi ha svolto almeno tre anni di servizio rappresenta un dato oggettivo di competenze acquisite sul campo, status che implica la non necessità di recarsi presso le università per sottoporre docenti già esperti a un superfluo aggravio);
5) Graduatoria a scorrimento, a seguito della domanda presentata in una data università, qualora la domanda sia superiore all’offerta formativa ( ciò assicurerebbe prima o poi l’ingresso in quella struttura; il meccanismo dei due punti di bonus sui corsi da 30 CFU per triennalisti, relativi al mancato inserimento nel ciclo precedente, è assolutamente insufficiente a garantire l’ingresso ai cicli successivi, date le variabili che possono intercorrere);
6) Attivazione dei percorsi abilitanti per tutte le classi di concorso ( non è stata prevista l’attivazione, da parte degli atenei, di corsi su diverse classi di concorso, ad esempio B019. Tutti devono avere il diritto di potersi iscrivere per la formazione sulla propria disciplina);
7) Possibilità di accedere ai corsi per triennalisti anche a chi non ha svolto esclusivamente il servizio negli ultimi cinque anni, ma ha insegnato negli anni antecedenti ( arrivare ad almeno 10 anni, il termine "entro gli ultimi 5 anni" fa riferimento ai termini della prescrizione e questo non è ammissibile ).
I Comitati chiedono al Governo e ai Sindacati l’apertura di un tavolo tecnico, con la presenza di una delegazione dei rappresentanti dei docenti precari, volto a modificare le disposizioni dei D.M. n. 620 e n. 621 del 22 aprile 2024, anche attraverso l’emanazione di nuovi provvedimenti.
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
di LA REDAZIONE
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it