I precari storici chiedono l'attivazione dei percorsi abilitanti per tutti e la proroga dell'aggiornamento delle GPS a giugno 2024. La richiesta comprende di prevedere lo scioglimento della riserva di inserimento in I fascia entro luglio...
Se non ci sarà un cambio di rotta nell'imminente, per molti docenti precari l'anno scolastico 2023 2024 sarà veramente difficile. I percorsi abilitanti sono in forte ritardo per motivi tecnici. Secondo le ultime indiscrezioni nella prossima settimana, tra il 15 e il 20 aprile, MIM e MUR dovrebbero trovare la quadra sui percorsi abilitanti. Le università prontamente dovrebbero attivare i percorsi.
Solo in questo modo i precari storici avrebbero la possibilità di iscriversi e inserirsi in prima fascia delle GPS con riserva. C'è da aggiungere che il passaggio avrà senso solo se lo scioglimento della riserva verrà posticipato e fissato entro fine luglio.
I tempi per salvare una situazione alquanto compromessa ancora ci sono ma bisogna che si metta in campo una cabina di regia guidata da chi ha esperienza nel settore. I precari fanno grande affidamento sul senatore Mario Pittoni, responsabile Dipartimento Istruzione Lega, già Presidente Commissione Cultura Senato, che nel settore istruzione e in particolare sui percorsi abilitanti ha esperienza oltre decennale. Lo stesso più volte ha auspicato a più riprese la conclusione dei lavori. Ora non resta che attendere gli ultimi sviluppi sulla questione. L'auspicio dei precari storici è che l'aggiornamento delle GPS slitti e che partano i percorsi abilitanti, scenario che limiterebbe i danni. Sui social diversi gruppi stanno predisponendo raccolte firme per sollecitare l'attivazione dei percorsi abilitanti e per far valere i diritti acquisiti nel tempo. A seguire una petizione che abbiamo ricevuto con il comunicato dei "precari uniti per la scuola" ( clicca qui ).
APPROFONDIMENTI SULLA QUESTIONE DEI DOCENTI PRECARI
I docenti precari, in particolar modo i precari storici con almeno 3 anni di servizio, a ridosso dell'uscita delle domande GPS 2024, prevista intorno al 15 aprile, almeno per quanto prospettato da tutti i quotidiani specializzati sul mondo scuola, hanno deciso di far valere i propri diritti. Con molta probabilità, se le cose non dovessero modificarsi in meglio, decideranno di scendere in piazza. Non in 100 o 1000. I precari sono centinaia di migliaia. Sul web si stanno riunendo in gruppi più o meno consistenti per trovare delle linee guida per una protesta giusta e coordinata.
La situazione ad oggi è di estrema gravità. Se dovessero aggiornarsi le graduatorie GPS, per come previsto, molti precari, che negli ultimi anni hanno lavorato sistematicamente, non riceveranno una nomina annuale.
Ricordiamolo, l'Europa, spesso sulla bocca di tanti, VUOLE/ESIGE L'ASSUNZIONE DOPO I TRE ANNI DI SERVIZIO. Lo STATO ITALIANO decide puntualmente di disattendere tale indicazione e PROCEDE CON IL PAGAMENTO DELLA MULTA PREVISTA.
Se si deve ascoltare quanto detto dall'Europa bisogna predisporre LE ASSUNZIONI dei precari storici.
Perché per i precari storici al danno si aggiunge la beffa? Cosa significa questa affermazione?
La risposta è insita nella situazione che possiamo definire incredibilmente ingiusta. I precari storici dovrebbero:
essere assunti, LO VUOLE L'EUROPA, e di questo non se ne parla;
abilitarsi conseguendo 30 CFU per inserirsi in I fascia ( situazione che, fermo restando le cose, non si verificherà almeno per questo aggiornamento GPS);
La beffa arriva anche dalla scelta del Ministro Valditara che riconosce alle famiglie il potere di riconfermare i docenti di sostegno per 3 anni. Scelta, molto discussa anche nella stessa maggioranza, inserita nel ddl semplificazioni.
Anche l'annuncio, di tale scelta, dato sui social dallo stesso Ministro Valditara non riesce a suscitare un solo commento positivo. Il post si trasforma invece in un muro del pianto dove trovano libero sfogo i docenti precari e i docenti idonei al concorso 2020.
Una scelta sulla quale i vari sindacati hanno sollevato non poche "perplessità", per la UIL apre al clientelismo ( clicca qui ) mentre per ANIEF è incostituzionale ( clicca qui ). Per la CISL è profondamente sbagliata ( CLICCA QUI ) e per la FLC CGIL il provvedimento è incostituzionale, demagogico e inadeguato ( CLICCA QUI ).
"I Comitati dei precari della scuola, in rappresentanza di tutti i docenti interessati, sollecitano l’avvio immediato dei percorsi abilitanti. In particolare di quelli da 30 CFU previsti per gli insegnanti con tre anni di servizio presso le scuole statali o paritarie dal D.L. n.75 del 22 giugno 2023, convertito con Legge n.112 del 10 agosto 2023.
Il forte ritardo nell’emanazione delle norme attuative dei suddetti corsi sta esponendo i docenti interessati al rischio di non potersi inserire con riserva nella prima fascia delle GPS, il cui rinnovo è vicino. La sola attivazione dei percorsi da 30 CFU per docenti già di ruolo e/o già abilitati, più agevoli da avviare e quindi già partiti, mette in difficoltà altre categorie che, pur avendo i requisiti, senza le norme attese si ritrovano ancora ferme ai nastri di partenza e quindi momentaneamente senza la possibilità di accedere a un percorso formativo. Proprio loro che quest’opportunità non l’hanno mai avuta.
I Comitati chiedono, con estrema urgenza, al Ministro dell’Università e della Ricerca Annamaria Bernini di provvedere ad emanare le disposizioni di legge che consentiranno alle Università di avviare i percorsi abilitanti e di predisporre i relativi bandi di iscrizione dei candidati, come da appello anche del responsabile nazionale del dipartimento istruzione della Lega Onorevole Mario Pittoni.
Inoltre, vista la gravità della situazione, si richiede al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di prorogare i termini per l’iscrizione nelle GPS fino a giugno 2024 e di estendere il termine per lo scioglimento della riserva fino al 31 luglio 2024, consentendo così agli insegnanti di iscriversi ai corsi e nelle GPS con riserva, e di regolarizzare la loro posizione in maniera tempestiva."
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di LA REDAZIONE
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