"Oggi, 31 ottobre è la Giornata Nazionale “Giovani e Memoria” così come stabilito dall’art.1, comma 788 della legge 30 dicembre 2021, n. 234). In questa occasione la Casa della Memoria e della..."
Oggi, 31 ottobre è la Giornata Nazionale “Giovani e Memoria” così come stabilito dall’art.1, comma 788 della legge 30 dicembre 2021, n. 234). In questa occasione la Casa della Memoria e della Storia di Roma propone una MOSTRA, un libro e molto altro per ricordare la liberazione dell’Ossola nell’80° anniversario della Repubblica Partigiana dell’Ossola. Furono quaranta giorni, tra il 9 settembre e il 23 ottobre del 1944, in cui Domodossola fu sede di una giunta provvisoria, presieduta da Ettore Tibaldi, che governò un’area libera dal Fascismo ed ampia circa 1.600 chilometri quadrati: dalle montagne al confine con la Svizzera fino a lambire il lago Maggiore. Un autogoverno partigiano che diede fiato ai valori della futura Costituzione.
Prima di tutto il percorso espositivo NOI, RIBELLI PER AMORE, che si colloca nel più ampio progetto di Digital Library della Associazione Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo di Dio, un ambiente multimediale che coinvolge il museo partigiano di Ornavasso e la sede del Raggruppamento di Busto Arsizio. Lo scopo di questo progetto è quello di portare alla conoscenza del vasto pubblico tutto il materiale archivistico e storico che riguarda la divisione Patrioti Alfredo Di Dio, la Valtoce e il mondo resistenziale ad esse connesso.
Il progetto è stato realizzato grazie ad un contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sotto l’egida della Federazione Italiana Volontari della Libertà, ente a cui aderisce il Raggruppamento Alfredo Di Dio. www.museopartigiano.it
Con la visita alla mostra – riallestita in prima battuta (ma trasferibile su richiesta), dal 25 ottobre al 8 novembre 2025 presso la Casa della Memoria e della Storia di Roma (via San Francesco di Sales, 5) – è possibile capire la presenza sostanziale delle formazioni autonome guidate da militari nei territori occupati dai nazifascisti, il ruolo dei Sacerdoti che fornivano una rete naturale di protezione alla Resistenza ed erano spesso moderatori nella furia della guerra e mediatori nello scambio dei prigionieri.
Domani si dipaneranno una serie di incontri, sotto la curatela, tra gli altri, di Gianfranco Noferi (ex dirigente RAI e oggi Consigliere Nazionale Anpc) sono stati attuati e lo saranno per tutto il 2025, numerosi percorsi di approfondimento rivolti alle scuole sia con interventi di esperti, sia con l’accesso ad alcuni materiali multimediali (tutti disponibili su richiesta delle scuole che ne saranno interessate). Tra questi: Lezioni da remoto sul video “FAME DI LIBERTA’” realizzato a cura di ARS.UNI.VCO ASSOCIAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA CULTURA DI STUDI UNIVERSITARI E DELLA RICERCA nel VERBANO CUSIO OSSOLA su testi di Elena Mastretta, Pier Antonio Ragozza, Grazia Vona, Margherita Zucchi, pensato per l’aggiornamento degli insegnanti e per quanti sono interessati alla storia contemporanea; ” Paesaggi della memoria” realizzato da Pamela Giorgi (INDIRE) per RAI con un focus per una visita storico culturale in Val d’Ossola, nei luoghi teatro di azioni partigiane; Power Point “Ribelli per amore”; “Voci e immagini della Resistenza” prodotto dal Raggruppamento Divisioni Patrioti “Alfredo Di Dio” e realizzato con Azzurra TV e Racconti digitali per una visita da remoto del Museo di Ornavasso e Busto Arsizio; La Repubblica Partigiana dell’Ossola, regia di Caterina Ripamonti; Alcuni lavori realizzati dalle scuole.
Per comprendere meglio il quadro storico, e approfondire in particolare la figura di Alfredo Di Dio, il 25 ottobre scorso la Casa della Memoria e della Storia ha organizzato la presentazione del libro: Il mio Comandante Alfredo Di Dio” (MOVM) biografia del Comandante della Divisione Valtoce nella Resistenza, (2024) scritto da Grazia Vona e Margherita Zucchi, Raggruppamento Divisioni Patrioti “A. Di Dio”. Non solo la figura dell’Eroe’ della Valtoce dalla nascita alla morte: ovvero dalla Sicilia, suo paese natale, per arrivare al nord nella Pianura padana, dove egli trascorre l’adolescenza, per giungere alle Alpi Lepontine dove di svolge l’epopea resistenziale, perché questa biografia che tiene conto approfonditamente del periodo storico a cui si riferisce ed in cui si sviluppano le relazioni interpersonali e, per lui militare, si traccia l’identità dei nemici nazifascisti e la conseguente Resistenza alla dittatura, non senza evidenziare le contraddizioni interne ed i contrasti tra le formazioni partigiane, che, senza ridurre il valore della Resistenza, consentono di conoscerne la complessità e di approfondire le diversità culturali e ideali che la compongono.
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