Differenze tra contatto stretto e contatti a basso rischio
Si rientra nei contatti stretti quando:
si convive con il soggetto risultato positivo;
si ha avuto un contatto fisico diretto con questo (basta una stretta di mano);
si è venuti a contatto con le sue secrezioni (ad esempio toccando un suo fazzoletto a mani nude);
si è stati nelle sue vicinanze a distanza inferiore di 2 metri e per almeno 15 minuti;
si è stati nello stesso ambiente senza dispositivi di protezione.
Si rientra nei contatti a basso rischio quando:
si ha avuto un incontro con un soggetto positivo a distanza inferiore di 2 metri per meno di 15 minuti.
Differenze tra quarantena e isolamento
La quarantena viene applicata a tutti coloro che sono entrati in contatto con un soggetto risultato positivo al covid 19, al fine di poter monitorare una possibile comparsa di sintomi e limitare i nuovi contagi.
L’isolamento viene disposto per tutti coloro che hanno contratto l’infezione.
Principali raccomandazioni da seguire
Sia che il convivente si trovi in isolamento che in quarantena, ecco quali sono le raccomandazioni da seguire durante tutto il periodo:
Restare nel proprio domicilio evitando il contatto con gli altri conviventi, mantenendo sempre la mascherina e una distanza di sicurezza pari a 2 metri;
Utilizzare un bagno una stanza NON in condivisione con gli altri conviventi. Qualora non fosse possibile avere un bagno privato, a seguito di ogni utilizzo, deve essere effettuata una disinfezione delle superfici e dei sanitari con prodotti disinfettanti idonei e arieggiata la stanza;
Non condividere oggetti con altri conviventi o disinfettare dopo l’uso;
Misurare la temperatura corporea 2 volte al dì (mattino e sera) e tutte le volte che si ha la sensazione di avere un’alterazione della temperatura;
Igienizzarsi spesso le mani.
Cosa fare nel caso di comparsa di sintomi lievi o aggravati?
Avvertire immediatamente il medico;
Continuare a mantenere l’isolamento e tenere costantemente la mascherina;
Restare nella propria stanza e mantenerla arieggiata;
Non andare direttamente né in ambulatorio né al Pronto Soccorso e aspetta le indicazioni del tuo medico e/o dell’operatore di Sanità Pubblica. In casi di emergenza, contattare il 118;
Se il soggetto si trova in quarantena, sarà contattato dagli operatori sanitari del Dipartimento di Sanità Pubblica per seguire l'evolversi dei sintomi legati all’infezione.
Chi chiamare per ottenere informazioni o per informare della comparsa di sintomi?
Contattare il proprio medico curante o chiamare l’ULSS di riferimento.
Quarantena per contatti stretti vaccinati
Chi è vaccinato con ciclo completo contro il Covid da almeno 14 giorni e risulta essere un contatto stretto di un positivo deve rimanere in quarantena per 7 giorni dalla data del contatto. In seguito, deve sottoporsi a tampone (antigenico o molecolare) e in caso di esito negativo cadono i limiti alla sua vita sociale e ai suoi spostamenti.
Nel caso in cui non si effettuasse un tampone al settimo giorno, la quarantena ha una durata di 14 giorni. Trascorsi 14 giorni, anche in mancanza di un test negativo, ci si può considerare liberi.
Quarantena per contatti a basso rischio vaccinati
In caso di contatti a basso rischio vaccinati asintomatici, non è prevista nessuna quarantena.
Quarantena per contatti stretti non vaccinati
La quarantena per i contatti stretti non ancora immunizzati è pari ad un periodo di 10 giorni, con la regola di sottoporsi a tampone (antigienico o molecolare) terminato il periodo di isolamento obbligatorio.
In caso di esito negativo, la quarantena cesserà. Nel caso in cui non si dovesse effettuare nessun test la quarantena ha una durata di 14 giorni, e termina anche in assenza di tampone con esito negativo.
Quarantena per contatti a basso rischio non vaccinati
In caso di contatti a basso rischio non vaccinati asintomatici, non è prevista nessuna quarantena.
di VALENTINA ZIN
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