top of page

Galimberti: si può raggiungere la felicità imparando ad essere liberi anche quando la realtà ci imprigiona, influenzando il nostro tempo e realizzando i nostri sogni senza mai arrendersi o rassegnarsi

Aggiornamento: 17 ore fa

Umberto Galimberti esorta i giovanissimi a reagire, dandosi la possibilità di trasformare un tempo vuoto e senza speranze nel “proprio tempo”, imparando l’arte della vita…

Il dialogo con i giovani appare oggi di estrema importanza così da poter garantire alle nuove generazioni saldi punti di riferimento, educatori capaci di fungere da guida, fari in grado di illuminare il cammino anche nelle giornate più buie, maestri abili nell’ascolto e nella comprensione delle problematiche che spesso attanagliano i ragazzi più vulnerabili e quindi facilmente manipolabili.

Ecco allora l’importanza di dare la parola ai giovani consentendo a questi ultimi di essere realmente ascoltati attraverso un dialogo attivo e partecipativo, riscoprendo la bellezza di valori intramontabili e di virtù interiori capaci di trasformare le nuove generazioni in risorse preziose per un futuro ricco di speranza nel quale credere ancora. A tal fine al filosofo, saggista e psicoanalista Umberto Galimberti si rivolge un giovane pittore di ventiquattro anni che, dopo aver terminato gli studi presso l’Accademia di Firenze, ha deciso di aiutare il padre nel suo lavoro proprio perché la società a conduzione familiare si è ritrovata in serie difficoltà.

Nonostante le avversità verificatesi e la mansione da svolgere piuttosto pesante, il giovane ragazzo ha fatto tesoro di tale esperienza ed ha compreso come l’amore ed il rispetto per i suoi genitori rappresentino per lui una ricompensa più che sufficiente: il futuro adesso dipende esclusivamente dai suoi sforzi e l’educazione che ha ricevuto gli ha permesso di sopravvivere ad una situazione estremamente scomoda e difficoltosa.

“Posso essere artista anche se di fatto non pratico la mia arte, solo guardando le cose da prospettive molteplici, indagandole ed eventualmente cambiandone il significato”, in tal modo esprime il suo pensiero il pittore ventiquattrenne Ludovico. Proprio per tale ragione una persona consapevole sa di essere libera anche se di fatto è imprigionata.

Ludovico, attraverso la sua semplicità e straordinaria maturità, esprime un pensiero quasi rivoluzionario, alla luce di una società in cui i giovani appaiono completamente privi di autonomia, rifugiati in mondi immaginari, fragili e manipolabili, avendo perso fiducia in loro stessi e considerando la realtà come immutabile ai loro occhi, avendo timore di ciò che non conoscono e che non riescono a decifrare adeguatamente.


Umberto Galimberti, nel rispondere al ragazzo, espone il suo punto di vista in tal modo: “Le condizioni economiche della sua famiglia non le hanno spento il sogno, ma l’hanno reso al momento impraticabile, e lei, invece di rassegnarsi o di ribellarsi, uscendo di casa per avviarsi sui sentieri che conducono a una vita ai margini della società, come non di rado capita a molti artisti, ha guardato in faccia la realtà. Sostenuto da un sentimento di affetto e di riconoscenza verso i suoi genitori, quando li ha visti deboli ha deciso di aiutarli, non senza un notevole sacrificio da parte sua, e con l’unica ricompensa che lei giudica ‘più che sufficiente per non intaccare il rispetto e l’amore per loro’”.


Il filosofo, in tal senso, sottolinea come Ludovico sia riuscito a raggiungere la felicità senza consegnarsi “all’inesorabilità di un tempo vuoto perché senza speranze” proprio grazie alla sua capacità di influenzare il tempo, il tempo che ha deciso di costruire per sé, riassaporando in tal modo la sua libertà. “La libertà, come lei dice, di ‘poter essere artista anche se di fatto non pratico la mia arte’, perché ha imparato l’arte del vivere, dove a sorprenderci non sono mai le cose, ma il nostro modo di guardarle ed eventualmente di cambiarne il significato, per cui anche una rinuncia, anche una prigione, come può essere la sua, diventa un’espressione di libertà”, queste le significative parole del filosofo.

Umberto Galimberti, pertanto, esorta i giovanissimi a reagire, dandosi la possibilità di trasformare un tempo vuoto e senza speranze nel “proprio tempo”, imparando l’arte della vita, raggiungendo così una felicità duratura, credendo nei propri sogni senza mai arrendersi ma anzi lottando perché “se si è imparata l’arte del vivere, si può essere artisti anche se non si pratica la propria arte”.



di VALENTINA TROPEA

EDUCAZIONE
E CULTURA

NUOVI BANNER - 2 (2000 × 2160 px) (2).jpg
ID CERT (3).jpg
ID CERT (3).jpg
SUCCESSO 1
AUMENTA IL PUNTEGGIO IN GRADUATORIA DOCENTI
SUCCESSO 1
BANNER - NUOVA HOME PAGE

GPS 2024 2026

AUMENTA IL PUNTEGGIO IN GRADUATORIA DOCENTI
BANNER - NUOVA HOME PAGE

INVIACI IL TUO COMUNICATO

ascuolaogginews@gmail.com

A scuola oggi è un portale che tratta notizie su quanto accade nel mondo scuola. Notizie per docenti di ruolo, docenti di sostegno, docenti precari, personale ATA, educatori, genitori e alunni. Inoltre le sezioni dedicate ai membri offrono servizi aggiuntivi: corsi gratuiti e supporto a quanti richiedono informazioni.

bottom of page