La sfera emozionale necessita di cura, nutrimento, attenzioni e costituisce la base dell'altruismo: si tratta di una sfera importantissima che consente di differenziarci...
In una società nella quale la razionalità della tecnica predomina incontrastata l'impoverimento, se non la rimozione, del mondo emotivo e sentimentale costituisce caratteristica prevalente e sempre più frequente. Non esistono regole precise da seguire per poter instaurare rapporti interpersonali ma la tecnica ha determinato una profonda metamorfosi, una rivoluzione del comune sentire, un sovvertimento dei valori fondamentali, così da far venir meno quella spontaneità insita in ciascun soggetto.
A tal fine il filosofo, saggista e psicoanalista Umberto Galimberti esprime il suo pensiero in tale maniera: "Nel mondo della tecnica, invece, ogni fine raggiunto diventa un mezzo per un ulteriore fine, che a sua volta è mezzo per il fine successivo. In questa catena di mezzi, dove ogni cosa è condizione di ogni altra, senza che un fine ultimo sia percepibile, le emozioni e i sentimenti diventano irrilevanti, quando non muti, e comunque indiscutibilmente sostituiti dai calcoli della razionalità che, per esigenze di metodo e di funzionalità, tende a eliminare le interferenze dell'emozione e del sentimento".
Il filosofo, in tal modo, ci spiega come i sentimenti e le emozioni siano diventati irrilevanti, ormai considerati come intralcianti il perseguimento di un determinato obiettivo, a favore di un'omologazione dell'essere umano che determina la scomparsa della vita emotiva, imputata all'età della tecnica. Si generano, così, uomini "senza qualità", utilizzando un'espressione di Musil.
Ecco allora la necessità di ritornare a provare emozioni e sentimenti per evitare un appiattimento della vita emotiva che ci rende più simili a degli automi che a delle persone: occorre riprovare ad ascoltare il nostro cuore per evitare di eseguire meccanicamente delle azioni senza comprenderne veramente il senso, senza preoccuparci delle conseguenze e degli effetti che le stesse possono produrre.
La sfera emozionale necessita di cura, nutrimento, attenzioni e costituisce la base dell'altruismo: si tratta di una sfera importantissima che consente di differenziarci dalla macchine.
Tutto ciò che appartiene alla dimensione emotiva diviene espressione di irrazionalità così da coltivare l'egoismo sul piano etico, l'individualismo sul piano sociale, il narcisismo sul piano psicologico e quindi il progressivo deperimento di tutta la vita emotiva, così come ci spiega Umberto Galimberti.
Non tutto può essere ridotto a mera tecnica e razionalità ed ecco allora l'importanza di riscoprire quel lato sentimentale che sfugge alle comuni regole di mercato, quei valori fondamentali che non possono essere governati dal denaro ma che primeggiano nell'animo di chi è ancora in grado di emozionarsi, di vivere la propria esistenza all'insegna dell'essere e non dell'apparire, perché le cose materiali possono deteriorarsi ma ciò che abbiamo dentro e che custodiamo gelosamente continuerà ad esistere, senza timori o tentennamenti.
Pertanto ogni attimo vissuto intensamente avrà il potere di rimanere impresso nella nostra mente, ricordo indelebile, emozione incontrastata, appagamento per chi vive regalandosi sorrisi anche per le piccole cose, senza mai farsi sopraffare dal denaro e dal potere, ma avendo imparato che l'umiltà è la dote più grande e che solo l'amore può lenire le ferite più profonde, donando quella gioia e quella serenità che nutre l'anima e scalda il cuore.
di VALENTINA TROPEA