"È promossa, a partire dall’anno scolastico 2025/2026, l’attivazione di percorsi quadriennali sperimentali inerenti alla filiera formativa tecnologico-professionale da attuare ai..."
Ai sensi dell’art. 1, comma 1 del decreto ministeriale 16 dicembre 2024, n. 256, è promossa, a partire dall’anno scolastico 2025/2026, l’attivazione di percorsi quadriennali sperimentali inerenti alla filiera formativa tecnologico-professionale da attuare ai sensi dell’articolo 11 del d.P.R. 8 marzo 1999, n. 275.
2. Il presente Avviso è finalizzato a sostenere la progettazione di un’offerta formativa integrata in ambito tecnologico-professionale, capace di garantire ampie opportunità di scelta di istruzione e formazione all’interno di una filiera che
coinvolge istituti tecnici e professionali, istituzioni formative accreditate dalle Regioni ai sensi del Capo III del decreto legislativo n. 226/2005, percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), di cui al decreto del presidente del consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008 e ITS Academy di cui alla legge 15 luglio 2022, n. 99, prevedendo al contempo sinergie con il sistema delle imprese e delle professioni e valorizzando i talenti degli studenti al fine di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.
3. La proposta di candidatura deve prevedere la progettazione di percorsi sperimentali di istruzione tecnica e/o professionale strutturati su base quadriennale e l’integrazione con almeno un percorso per il conseguimento del diploma professionale di IeFP ove esistente e affine o correlato alla filiera, e con almeno un percorso di istruzione tecnologica superiore (ITS Academy), coerente con l’area tecnologica e le figure professionali di filiera previste dal decreto ministeriale n. 203 del 20 ottobre 2023, allegato 1.
4. I percorsi quadriennali sperimentali di istruzione tecnica e/o professionale di cui al comma 3 assicurano l’insegnamento di tutte le discipline previste dall’indirizzo di studi di riferimento, ivi compreso l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, di cui alla legge 20 agosto 2019, n. 92, nonché il potenziamento delle discipline STEM, mediante il ricorso alla flessibilità didattica e organizzativa consentita dall’autonomia delle istituzioni scolastiche, alla didattica laboratoriale, all’adozione di metodologie innovative, alla didattica digitale e all’utilizzo di tutte le risorse strumentali e professionali disponibili, nei limiti dell’organico dell’autonomia.
5. I corsi di studio di cui al precedente comma 4 devono ad ogni modo assicurare agli studenti il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento e delle competenze previsti per il corrispondente profilo in uscita del quinto anno di corso. 6. Restano ferme le disposizioni vigenti in materia di esame di Stato conclusivo del secondo ciclo e rilascio dei titoli di studio finali, di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62.
7. Con il presente Avviso si forniscono indicazioni in merito all’elaborazione e alla presentazione delle proposte progettuali per la candidatura.
Accordi di rete e di partenariato
1. Nel rispetto delle disposizioni regionali in materia di programmazione dell’offerta formativa territoriale ed in coerenza con detta programmazione, ai fini della proposta di candidatura è richiesta la stipula di un accordo di rete e/o la dichiarazione di impegno a sottoscrivere tale accordo da parte delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e/o paritarie, di istituzioni formative accreditate dalle Regioni che erogano percorsi di IeFP e di IFTS, laddove presenti, e di istituti tecnologici superiori (ITS Academy). La rete può, altresì, prevedere la partecipazione dei Centri Provinciali di Istruzione per gli Adulti (CPIA) che possono erogare percorsi di istruzione tecnica in via sperimentale ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, previa adesione a successivo e specifico avviso, delle università, delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica o di altri soggetti pubblici e privati intenzionati a contribuire alla realizzazione del progetto sperimentale, in partenariato con i rappresentanti delle imprese e delle professioni.
2. Le reti di cui al comma 1 possono essere ricondotte ad accordi regionali e interregionali, denominati “Patti Educativi 4.0” aventi la specifica finalità di integrare e condividere risorse professionali, logistiche e strumentali di cui dispongono istituti tecnici e professionali, imprese, enti di formazione accreditati dalle Regioni, gli ITS Academy, le università e i centri di ricerca facenti riferimento anche a filiere tecnologico-professionali differenti.
3. L’offerta formativa condivisa e integrata delineata dai soggetti aderenti alla rete si raccorda con quella dei campus multiregionali e multisettoriali di cui all’articolo 10, comma 2, lettera f), della legge 15 luglio 2022, n. 99.
4. Le istituzioni scolastiche e formative facenti parte delle filiere formative tecnologico-professionali e quelle aderenti alle varie reti si impegnano ad implementare e potenziare relazioni stabili con aziende e realtà produttive del territorio tramite uno o più accordi di partenariato volti a definire le modalità di coprogettazione dell’offerta formativa, di attuazione dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) e di stipula dei contratti di apprendistato di primo e terzo livello.
Soggetti destinatari
1. Possono presentare la candidatura, nel rispetto delle modalità e dei termini di cui al successivo art. 4, un istituto tecnico o professionale statale e/o paritario ovvero un raggruppamento di tali istituti scolastici secondari di secondo grado.
Requisiti di partecipazione ed elementi della proposta progettuale
1. Per avanzare la candidatura per la partecipazione al presente Avviso, previa deliberazione degli organi competenti delle istituzioni scolastiche e in linea con l’offerta formativa di ciascun istituto partecipante, devono sussistere, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:
a) la progettazione di almeno un percorso quadriennale di istruzione tecnica e professionale e l’integrazione con almeno un percorso per il conseguimento del diploma professionale di IeFP, ove esistente e affine o correlato alla filiera, e un percorso di ITS Academy, di area tecnologica coerente con l’indirizzo di riferimento; b) la dichiarazione di impegno a costituirsi in rete ai sensi dell’art. 2, comma 1;
c) l’attivazione del partenariato con almeno una impresa afferente all’ITS Academy in rete.
2. Il percorso sperimentale quadriennale di istruzione tecnica o professionale deve obbligatoriamente riguardare un indirizzo già attivato presso l’istituzione scolastica.
3. Nella proposta progettuale le istituzioni scolastiche definiscono:
a) progettazione preliminare di un’offerta formativa integrata, ampia e articolata comprensiva di percorsi di istruzione tecnica e/o professionale di durata quadriennale, percorsi per il conseguimento del diploma professionale di IeFP, ove esistenti e affini o correlati alla filiera, percorsi IFTS e percorsi di ITS Academy, che preveda misure per agevolare la possibilità di accesso ai percorsi dell’istruzione terziaria non accademica e di passaggio tra i diversi percorsi di studio offerti dalle istituzioni scolastiche e formative interne alla rete;
b) il modello curriculare, potenziando le competenze di base linguistiche, storiche, matematiche e scientifiche, giuridiche ed economiche, nonché le competenze tecnico-professionali riguardanti i profili in uscita con particolare riferimento al contesto dell'innovazione digitale e allo studio dei prodotti e dei servizi connessi al made in Italy, e l’adeguamento e rimodulazione del calendario scolastico annuale e dell’orario settimanale delle lezioni, in relazione al curricolo medesimo, ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 275/1999;
c) strutturazione di processi di continuità e orientamento all’interno della filiera e degli accordi di partenariato tra la scuola secondaria di secondo grado, le imprese, gli ordini professionali, l’università e i percorsi terziari non accademici, predisponendo anche percorsi di formazione per i docenti della scuola secondaria di secondo grado finalizzati alla sperimentazione di modalità didattiche laboratoriali, innovative, coerentemente con le specificità dei contesti territoriali;
d) progettazione, da parte degli ITS Academy aderenti alla rete, di idonei interventi a favore degli studenti, sulla base dell’offerta formativa integrata e tenuto conto altresì delle specifiche esigenze rilevate e delle vocazioni e della connessione al tessuto socioeconomico-produttivo del territorio di riferimento, in stretta sinergia con le iniziative di orientamento e anche al fine di favorire la laboratorialità, l'innovazione e l'apporto formativo delle imprese e degli enti del territorio;
e) consolidamento e potenziamento delle esperienze on the job che gli studenti possono effettuare dopo i quindici anni, anche tramite il ricorso ordinario all’apprendistato formativo di primo e terzo livello con contratti di apprendistato per il conseguimento deldiploma di istruzione secondaria di secondo grado e il diploma di istruzione tecnologica superiore;
f) potenziamento delle ore dedicate ai PCTO, distintamente per i diversi ordini di studio di istruzione secondaria di secondo grado e l’avvio dei suddetti percorsi già dal secondo anno di studio;
g) potenziamento delle discipline STEM, alla luce delle Linee Guida adottate con decreto ministeriale 15 settembre 2023, n. 184 e introduzione di moduli curricolari orientati ai temi della transizione ecologica e dello sviluppo sostenibile;
h) potenziamento del processo di internazionalizzazione attraverso il conseguimento di certificazioni internazionali che attestino le competenze linguistico-comunicative inlingua straniera, una più efficace e strutturale introduzione dell’apprendimento integrato dei contenuti formativi in lingua straniera (CLIL) e l’accento sulla dimensione linguistica in funzione del settore di riferimento, anche con il supporto dei conversatori di lingua in compresenza con i docenti di tutte le discipline, ogni altra azione attuativa delle Linee guida per lo sviluppo dei processi di internazionalizzazione della filiera tecnica e professionale di cui al Decreto Ministeriale 7 dicembre 2023, n. 241, in coerenza con gli obiettivi dell'Unione europea in materia di istruzione e formazione professionale volti alla realizzazione dello Spazio europeo dell'istruzione;
i) introduzione di moduli didattici e attività laboratoriali svolti da soggetti provenienti dai settori imprenditoriali e delle professioni, mediante la stipula di contratti di prestazione d’opera, per adeguare l’offerta formativa ai fabbisogni del territorio e all’evolversi delle conoscenze e delle tecnologie di settore;
j) ricorso alla flessibilità didattica e organizzativa, alla didattica laboratoriale, all’adozione di metodologie innovative e al rafforzamento dell’utilizzo in rete di tutte le risorse professionali, logistiche e strumentali disponibili.
4. Gli elementi della progettazione individuati al precedente comma 3 sono oggetto di valutazione secondo quanto definito nell’articolo 6 del presente Avviso.
Modalità di presentazione della candidatura
1. La procedura per la presentazione delle candidature contenenti la proposta progettuale è definita secondo le seguenti modalità:
a) le istituzioni scolastiche statali o paritarie che presentano candidatura in qualità di proponenti compilano il Formulario utilizzando esclusivamente l’allegato al presente avviso;
b) ad avvenuta compilazione, il Formulario in formato .pdf dovrà essere sottoscritto con firma digitale dal dirigente scolastico o dal rappresentante legale, unitamente alla firma digitale dei dirigenti scolastici o altri rappresentanti legali delle scuole statali e/o paritarie che compongono la rete;
c) il Formulario, firmato digitalmente, deve essere trasmesso, unitamente alla documentazione richiesta di cui al successivo comma 3 da inserire in apposita cartella compressa, all’indirizzo di posta elettronica certificata della Direzione generale per l’istruzione tecnica professionale e per la formazione tecnica superiore (dgtvet@postacert.istruzione.it). L’invio deve riportare come oggetto: “Candidatura all’Avviso pubblico “Attivazione di nuovi percorsi quadriennali sperimentali inerenti alla filiera formativa tecnologico-professionale per l’anno scolastico 2025/2026”.
2. Tutte le proposte di candidatura devono essere inoltrate, a pena di esclusione e secondo le modalità del comma 1, all’indirizzo di posta elettronica certificata tassativamente entro e non oltre le ore 23.59 del giorno 14 gennaio 2025.
3. Alle proposte progettuali deve essere allegata la seguente documentazione:
Quadro orario di massima del percorso/i quadriennale/i sperimentale/i per i singoli anni di percorso/i;
Delibere del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto delle istituzioni scolastiche del secondo ciclo coinvolte nella filiera, riportante l’adesione formale al progetto sperimentale;
Dichiarazione di formale adesione alla proposta di candidatura da parte degli organi competenti per le altre istituzioni/soggetti coinvolte/i.
4. La mancata previsione nella proposta progettuale dei requisiti di partecipazione come specificati dal comma 1 dell’articolo 4, il mancato invio della documentazione di cui al comma 3 del presente articolo o l’invio del progetto in data successiva al termine stabilito al comma 2 comporta l’esclusione dalla procedura di selezione.
Valutazione delle proposte progettuali
1. La selezione delle proposte progettuali è effettuata da una apposita Commissione tecnica, nominata dal Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, composta da 7 componenti, quattro designati tra il personale in servizio presso il Ministero dell’istruzione e del merito, tra cui il Presidente, e tre designati dal Coordinamento delle regioni rappresentative delle macro-aree del Paese (Nord, Centro, Sud e Isole).
2. Preliminarmente, la Commissione di cui al comma 1 procede alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti dal comma 1 dell’articolo 4 e del rispetto delle modalità di trasmissione della suddetta candidatura di cui all’articolo 5.
3. La Commissione tecnica effettua successivamente la valutazione di ciascun progetto, attribuendo un punteggio massimo di 100 punti sulla base dei seguenti criteri:
a) coerenza del progetto con le finalità della sperimentazione delineate nell’articolo 1, con i requisiti richiesti e gli elementi di cui agli articoli 2 e 4 (massimo 40 punti);
b) grado di impatto innovativo dell’offerta formativa integrata in relazione ai percorsi di istruzione secondaria e terziaria non accademica e all’ampiezza delle opportunità offerte agli studenti coinvolti nella sperimentazione (massimo 30 punti);
c) rispetto delle disposizioni regionali in materia di programmazione dell’offerta formativa territoriale ed equilibrato coinvolgimento dei soggetti costituiti in rete e valore aggiunto del partenariato per la qualità complessiva del progetto (massimo 30 punti).
4. La Commissione tecnica valuta positivamente le proposte che conseguono un punteggio non inferiore a 50/100. L’elenco delle candidature risultate idonee è trasmesso alla Direzione generale per l’istruzione tecnica e professionale e per la formazione tecnica superiore, congiuntamente ad un ulteriore elenco delle candidature non idonee, per l’adozione del decreto di cui all’articolo 7.
5. Ai componenti della Commissione tecnica non spettano rimborsi, compensi, gettoni di presenza o altre utilità comunque denominate.
Autorizzazione e avvio della sperimentazione
1. Con decreto del Direttore generale per l’istruzione tecnica e professionale e per la formazione tecnica superiore, pubblicato sul sito del Ministero dell’istruzione e del merito, sono autorizzate ad attivare percorsi sperimentali quadriennali di istruzione tecnica e professionale le istituzioni scolastiche individuate nell’elenco degli idonei di cui all’art. 6, comma 4.
2. A partire dall’anno scolastico 2025/2026, sono attivate le classi prime dei percorsi sperimentali quadriennali di istruzione tecnica e professionale autorizzati, nonché la prima annualità dei percorsi per il conseguimento del diploma professionale di IeFP erogati dalle istituzioni formative accreditate dalle Regioni ai sensi del Capo III del decreto legislativo n. 226/2005, come programmati nella proposta di candidatura.
3. Nell’ipotesi di percorsi sperimentali autorizzati presso istituti scolastici paritari, gli Uffici scolastici regionali provvedono a riconoscere la parità scolastica del nuovo percorso ai sensi della legge 10 marzo 2000, n. 62.
Ulteriori disposizioni per l’attuazione dei percorsi
1. Gli istituti scolastici secondari di secondo grado la cui proposta progettuale risulti autorizzata con il decreto di cui all’articolo 7 sono tenute a comunicare, ad avvio della sperimentazione per l’anno scolastico 2025/2026, l’effettiva attivazione dei percorsi, ed il numero di studenti frequentanti. La comunicazione deve essere indirizzata all’indirizzo PEC della Direzione generale per l’istruzione tecnica e professionale e per la formazione tecnica superiore (dgtvet@postacert.istruzione.it). 2. Le nuove classi dei percorsi sperimentali quadriennali di istruzione tecnica e professionale non possono essere articolate con altra classe di percorso
quinquennale già attivato nell’istituto di riferimento.
3. Alle classi sperimentali non possono essere accolte iscrizioni di studenti che non abbiano effettuato un pregresso percorso scolastico di almeno otto anni.
4. Alle classi sperimentali possono accedere gli studenti delle classi prime e seconde provenienti da percorsi quinquennali del medesimo indirizzo di studi, previa valutazione positiva del consiglio di classe, tenuto conto della programmazione didattica e correlazione tra il percorso di provenienza e quello sperimentale.
DECRETO (pdf)
di VALENTINA ZIN