IN DISACCORDO CON LA MAGGIORANZA SCIENTIFICA
Il Premier Mario Draghi, nonostante il parere discordante di alcuni scienziati (come Galli, Palù e Crisanti), non cambia idea: “No, non allungheremo il calendario delle vacanze di Natale. Sarebbe un errore, è una misura sbagliata".
Pierpaolo Sileri: "A tutt’oggi non c’è alcun rischio di slittamento della riapertura delle scuole dopo la pausa natalizia. E per ora almeno, niente dad generalizzata". Il sottosegretario trova l’appoggio da parte dell’associazione nazionale presidi.
Secondo il Governo sarebbe opportuno effettuare delle verifiche all’interno degli istituti, con screening generalizzato per poi procedere con testing nel caso in cui dovessero verificarsi dei focolai: “ "Faremo di tutto per evitare che la dad si ripeta in maniera generalizzata" affermano da Palazzo Chigi.
Il focus del problema è il continuo aumento dei contagi tra i giovani, che vede 10 mila classi in quarantena su 400 mila.
Secondo i dati del 21 dicembre riportati dagli ospedali sentinella della Federazione italiana Aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) si vede che: in 4 ospedali pediatrici (su 21 ospedali sentinella) e i relativi reparti pediatrici, l’incremento dei bambini ricoverati è pari al 96% (45 bambini).
Il 69% ha un’età compresa tra gli 0 e i 4 anni (nessuno con ciclo di vaccinazione completa), mentre il 31% ha tra 5-18 anni.
Matteo Ricci, presidente nazionale Ali-Autonomie Locali Italiane e Sindaco di Pesaro, afferma che: “Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, il 28% dei nuovi casi si verifica in età scolare, l’incidenza tra i 5 e 11 anni è la più alta di tutte e abbiamo già 10mila classi in Dad. I sindaci hanno chiesto nei giorni scorsi attraverso un appello al presidente del Consiglio di provvedimenti urgenti per introdurre il Green pass nelle scuole. Dobbiamo evitare in ogni modo, con qualsiasi strumento, di tornare indietro e chiudere le scuole".
di VALENTINA ZIN
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