Dopo l'appello al Ministro Valditara, al Governo, ai Sindacati, alla Presidenza del Consiglio e a tutto il mondo politico...
La petizione dei precari storici passa le 5000 firme, un dato non di poco conto. Un numero che potrebbe crescere nei prossimi giorni. Inoltre è dato certo che al Ministero si sta discutendo concretamente sulla possibile riapertura delle GPS nel 2025. Qualcuno, "ben pensante", ha voluto sollevare dei dubbi sulla notizia messa in rete. Confermiamo in modo chiaro e netto che al Ministero si sta valutando seriamente la riapertura delle GPS nel 2025 con tutto ciò che ne consegue.
Come già asserito un aggiornamento utile per quanti si stanno abilitando e specializzando ( TFA SOSTEGNO ). A beneficiare di questo aggiornamento, delle GPS nel 2025, saranno anche gli oltre 80MILA docenti che si specializzeranno con i nuovi percorsi da 30 CFU INDIRE. Infatti vista la breve durata di circa 3 mesi, gli 80mila docenti potranno inserirsi in I fascia a pettine già nella primavera del 2025.
Dopo il via all'ennesimo concorso PNRR ( CLICCA QUI ), nonostante la presenza di migliaia di idonei ancora da assumere, sembra invece non avere una soluzione la questione dell'abuso dei contratti a termine, situazione che ha portato la Commissione Europea a deferire l’Italia alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per la perdurante violazione della normativa europea sul lavoro a tempo determinato nel settore scolastico.
In questo scenario i precari storici continuano a chiedere: "anche per noi che abbiamo esperienza bisogna attivare uno specifico CORSO INDIRE"- e ancora - perché i docenti di sostegno con tre anni di servizio possono specializzarsi con il corso da 30 CFU che sarà strutturato da INDIRE mentre i precari storici no?"
I precari storici oltre a chiedere l'erogazione dell'abilitazione interamente online chiedono, per dare una giusta risposta alle sanzioni che arrivano dall'Europa per l'abuso dei contratti a termine, l'inserimento in I fascia.
I docenti triennalisti comunicano inoltre: "È stata compiuta, almeno fino ad oggi, una grave discriminazione ai danni dei docenti triennalisti della scuola, in primis dovuta al fatto che i corsi a loro rivolti sono partiti con notevole ritardo rispetto a quelli riservati ai DOCENTI DI RUOLO, a COLORO CHE POSSIEDONO GIA’ UNA ABILITAZIONE SU ALTRA MATERIA e agli SPECIALIZZATI SUL SOSTEGNO, e non sono stati attivati per tutti le classi di concorso almeno in prima battuta.
Inoltre, i corsi rivolti ai docenti precari con tre anni di servizio ( in alcuni casi anche 10 e oltre anni di servizio ) sono caratterizzati da posti limitati dalla naturale capienza che offre ogni singola università ( per alcune CDC sono previsti zero posti ) e da ulteriori complicazioni quali lezioni in presenza e tirocinio, a differenza dei corsi per gli insegnanti di ruolo, già abilitati e specializzati su sostegno che, invece, prevedono lezioni totalmente on line, numero illimitato di accesso, e nessuna ora di tirocinio.