Al fine di assicurare la continuità, per l’anno scolastico 2024/2025, delle azioni previste dalle Linee guida per l’orientamento, la Legge di Bilancio n. 213/2023 ha stanziato 84 milioni di euro. A tale stanziamento, allo scopo di garantire ai docenti tutor un compenso adeguato e articolato sulla base delle funzioni e...
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM), con il Decreto n. 231 del 15 novembre 2024, ha stanziato 267 milioni di euro finalizzati alla valorizzazione del personale scolastico con funzioni di tutor e orientatore per l'anno scolastico 2024/2025.
ECCO TUTTI I REQUISITI PER DIVENTARE DOCENTE TUTOR E DOCENTE ORIENTATORE
Ferma restando la necessità di avere svolto il percorso di formazione propedeutico allo svolgimento della funzione di tutor e di orientatore, secondo quanto previsto dall’articolo 5 del DM n. 63/2023, al fine di individuare i docenti cui conferire l’incarico di tutor e di orientatore, il Collegio dei docenti delibera in merito ai criteri di precedenza tenendo conto, preferibilmente, dei seguenti requisiti:
a) aver svolto le funzioni di tutor o orientatore nell’a.s. 2023/2024 nella medesima istituzione scolastica e, in subordine, in altra istituzione scolastica;
b) aver svolto compiti rientranti tra quelli attribuiti al tutor scolastico e all’orientatore (funzione strumentale ovvero referente per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO, per l’inclusione e attività similari e connesse a tali tematiche);
c) anzianità di servizio;
d) disponibilità ad assumere la funzione di tutor e di orientatore per almeno un triennio scolastico
RISORSE STANZIATE PER GARANTIRE UN ADEGUATO COMPENSO
Al fine di assicurare la continuità, per l’anno scolastico 2024/2025, delle azioni previste dalle Linee guida per l’orientamento, la Legge di Bilancio n. 213/2023 ha stanziato 84 milioni di euro.
A tale stanziamento, allo scopo di garantire ai docenti tutor un compenso adeguato e articolato sulla base delle funzioni e attività svolte, si aggiungono 183.090.000,00 di euro a valere sul programma POC “Per la scuola” 2014-2020. I criteri di ripartizione e le modalità di utilizzo delle diverse risorse a disposizione sono stati definiti con decreto del Ministro dell’Istruzione e del merito n. 231 del 15 novembre 2024.
QUALI COMPENSI PREVISTI PER I DOCENTI TUTOR? SCOPRIAMOLO INSIEME
Nel dettaglio, le risorse stanziate dalla legge di bilancio, pari a 84 milioni di euro (e ripartite tra le istituzioni scolastiche secondo l’Allegato A al citato Decreto Ministeriale n. 231/2024) verranno utilizzate per riconoscere ai docenti orientatori e tutor un compenso legato alla funzione espletata. Dovrà essere garantita la presenza di un orientatore in ciascuna istituzione scolastica, a cui riconoscere un compenso pari a 1.500 euro lordo Stato.
In sede di contrattazione integrativa ciascuna istituzione scolastica, avuto riguardo alle peculiarità organizzative ed allo specifico contesto di riferimento, definisce i criteri per la determinazione dei compensi dei docenti tutor, fermo restando la necessità di riconoscere un compenso compreso tra un valore minimo pari a 1.589,68 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 2.725,16 euro lordo Stato. Al fine di favorire un’applicazione efficace della misura, si ritiene che ciascuna Istituzione scolastica possa, orientativamente, individuare un tutor per raggruppamenti costituiti da un minimo di 30 studenti fino ad un massimo di 50 studenti.
Per i docenti tutor, in aggiunta a quanto garantito mediante le risorse stanziate dalla Legge di Bilancio, è previsto un ulteriore compenso, a valere sulle risorse POC “Per la scuola” 2014-2020 e calcolato sulla base delle ore aggiuntive effettivamente svolte per i moduli formativi di orientamento, anche a sostegno di studenti con particolari fragilità o con particolari necessità e interessi, che richiedono un maggiore e più puntuale supporto.
A tal fine, le istituzioni scolastiche attivano specifici percorsi e moduli formativi di orientamento di 30 ore, facendone richiesta mediante avviso pubblico che sarà emanato dall’Unità di Missione per il PNRR. Saranno semplificate le procedure di adesione e le scuole troveranno sulla piattaforma una bozza di progetto didattico già redatto secondo le Linee Guida per l’orientamento (DM n. 328/2022) che potranno presentare direttamente oppure modificare e personalizzare.
In definitiva, quindi, il compenso totale spettante ai docenti tutor, presa in considerazione la componente variabile, potrà arrivare fino a 5.000 euro.
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di VALENTINA TROPEA
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