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"Come Anief abbiamo ribadito la necessità di svuotare le vigenti graduatorie di merito con la copertura del 100% dei posti vacanti entro dicembre e il riconoscimento dell’idoneità ai partecipanti del primo concorso Pnrr per poter procedere anche alla loro assunzioni negli anni successivi: urge un doppio canale di reclutamento per assumere anche i precari storici da tutte le graduatorie GPS e la conferma dell’organico aggiuntivo del personale ATA PNRR e Agenda Sud assunto a novembre scorso”. A dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, al termine dell’incontro odierno sulle immissioni in ruolo da attuare nel 2024.
Durante il breve incontro di ieri, svolto al Ministero di viale Trastevere, alla presenza di tutte le organizzazioni sindacali rappresentative, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha annunciato le modalità del particolare reclutamento che caratterizzerà le prossime assunzioni a tempo indeterminato: “Si pescherà da diverse graduatorie – ha detto ancora il presidente del giovane sindacato autonomo – derivanti dai concorsi ordinari e straordinari degli ultimi anni. Inoltre, il Ministro ha annunciato 5 mila nuove assunzioni entro dicembre degli idonei dei concorsi”.
“Il problema – ha continuato Pacifico – è che si continua ad immettere in ruolo su un numero di cattedre quasi pari al turn over. Tornando, invece, al doppio canale di reclutamento e spazzando via gli organici di fatto e i posti in deroga su sostegno, si creerebbe invece lo spazio per assumere a tempo indeterminato tutti i vincitori di concorso, compresi gli idonei. Ma anche i precari storici, come pure i docenti assunti e licenziati dopo l’anno di prova”.
Per il 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha autorizzato un contingente di 45.124 posti per le immissioni in ruolo, inclusi i posti di sostegno. Tuttavia, i posti vacanti dopo la mobilità ammontano a 62.393: il Ministero ha spiegato che la differenza tra posti autorizzati e posti vacanti sarà colmata attraverso il nuovo concorso PNRR previsto per l’autunno. La procedura concorsuale, che si basa sull’esperienza dei concorsi PNRR banditi a dicembre 2023, dovrebbe coprire la maggior parte delle cattedre disponibili per il prossimo anno scolastico. Le assunzioni seguiranno il consueto riparto 50% GaE e 50% GM, attingendo dalle graduatorie di merito dei concorsi precedenti (2016, 2018, 2020) e dai nuovi concorsi PNRR. Il Decreto Legge 71/2024 stabilisce che le assunzioni dai concorsi PNRR proseguiranno fino al 31 dicembre 2024.
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di LA REDAZIONE
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