"Gli idonei tutti denunciano l'inutilità di nuovi concorsi quando migliaia di idonei del 2020 non sono stati stabilizzati e gli idonei del 2023 sono addirittura senza una graduatoria di merito..."
Articolo in aggiornamento.
Ore 12:30 è arrivato al MIM il senatore Mario Pittoni, responsabile del dipartimento dell'Istruzione ( Lega ), che sta interloquendo con i manifestanti in merito ai temi della protesta. Lo stesso a breve rilascerà una dichiarazione.
Ricordiamo che la FLC CGIL, GILDA e UIL sono presenti, oggi 3 gennaio, al presidio davanti al Ministero dell'Istruzione promosso dai docenti di sostegno precari per chiedere l’incremento dell’organico di diritto, la stabilizzazione dei docenti specializzati e per garantire formazione di qualità e continuità didattica attraverso le assunzioni. Sono presenti gli idonei ai concorsi del 2020 e 2023. Mentre gli idonei del 2020 chiedono le assunzioni della loro totalità gli idonei del 2023 richiedono la graduatoria di merito e a seguire le assunzioni. Gli idonei tutti denunciano l'inutilità di nuovi concorsi quando migliaia di idonei del 2020 non sono stati stabilizzati e gli idonei del 2023 sono addirittura senza una graduatoria di merito.
Durante la giornata è previsto l'intervento del senatore Mario Pittoni, responsabile dell'Istruzione della Lega.
VIDEO MANIFESTAZIONE
“contrarietà rispetto all’avvio dei percorsi di formazione abbreviati e semplificati per acquisire la specializzazione sul sostegno e la necessità di implementare l’offerta formativa delle università relativamente ai TFA sostegno, legandola all’effettivo fabbisogno del sistema scolastico e abbassando i costi a carico dei docenti”.
Si legge nella nota del sindacato della Conoscenza CGIL.
“Misure come la conferma del supplente a discrezione delle famiglie e del dirigente
scolastico o la stabilizzazione di soli 1800 posti aggiuntivi sbandierata dal ministro Valditara rappresentano l’ennesimo slogan che non intaccherà la precarizzazione in questo settore, divenuta insostenibile.
La continuità didattica va garantita con un piano di stabilizzazione dell’organico in deroga e con le assunzioni a tempo indeterminato di docenti specializzati. Ne va della qualità del sistema pubblico di istruzione e del modello di inclusione della scuola italiana e del diritto allo studio degli alunni con disabilità”.
di CLAUDIO CASTAGNA