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Docenti e ATA, trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Domande entro il 15 marzo 2025

"Docenti, educatori ed ATA devono essere a tempo indeterminato. Dalla presentazione della domanda sono..."

Entro il 15 marzo 2025 il personale della scuola può presentare domanda di nuova trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, chiedere esplicitamente la revoca del proprio contratto di part-time o la variazione oraria rispetto a quello già in essere.


Docenti, educatori ed ATA devono essere a tempo indeterminato. Dalla presentazione della domanda sono esclusi coloro che andranno ad instaurare un nuovo rapporto di lavoro, per i quali sarà possibile l’attivazione del part-time anche al momento della sottoscrizione del contratto individuale.

Le domande vanno redatte sui moduli predisposti dagli Uffici Scolastici Territoriali e indirizzate al Dirigente scolastico per la successiva trasmissione gerarchica via PEC.


Il contratto di part-time è di durata minima biennale e, in assenza di diversa comunicazione, si intende confermato per il biennio successivo. Chi è già titolare di contratto part-time e non intende apportare modifiche, non deve presentare una nuova domanda.

"Consigliamo, ha affermato la Cgil, di verificare il sito dell’UST di interesse dove, di norma, vengono riportate le specifiche disposizioni nonché resi noti i titoli di priorità per l’accoglimento".

Un eventuale rientro anticipato a tempo pieno, può essere acquisito solo in presenza di motivate esigenze ed in relazione alla situazione complessiva degli organici.

Entro il 15 marzo è anche possibile chiedere una variazione oraria dell’orario di part-time e/o tipologia dell’orario di servizio.

In entrambi i casi la trasformazione decorre dal 1° settembre 2025.

Da parte dell’UST seguirà la pubblicazione dell’elenco degli autorizzati che, come noto, non può superare il 25% della dotazione organica complessiva di personale a tempo pieno, calcolato su ciascuna classe di concorso per i docenti e di ciascun profilo professionale per il personale ATA.


Nel modello va indicata la modalità di part-time richiesta e cioè:

  • part-time orizzontale (con articolazione della prestazione di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi);

  • part-time verticale (con articolazione della prestazione su alcuni giorni della settimana, del mese o di determinati periodi dell’anno; per il solo personale ATA in misura tale da rispettare la media della durata del lavoro settimanale prevista per il tempo parziale nell’arco temporale preso in considerazione e cioè settimana, mese o anno);

  • part-time misto (con articolazione della prestazione risultante dalla combinazione delle due precedenti modalità).


Nella domanda va precisata la durata della prestazione settimanale che non deve essere inferiore al 50% di quella a tempo pieno. Per i docenti della scuola secondaria di I e di II grado è garantita l’unicità dell’insegnamento, nel rispetto del modulo-orario come previsto dal piano degli ordinamenti.

I modelli da compilare sono allegati alla comunicazione degli Uffici Scolastici territorialmente competenti, cui occorre fare specifico riferimento.


"Ricordiamo, ha affermato la Flc Cgil, che la decisione di instaurare un rapporto a tempo parziale assume particolare importanza nei casi di svolgimento di altre attività lavorative, data l’esclusività cui è obbligato il dipendente pubblico (la nostra scheda)".

di LA REDAZIONE

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