Docenti e ATA: 400 euro in busta paga, per il taglio del cuneo fiscale 2025, in arrivo a giugno. CEDOLINO DI APRILE VISIBILE SU NOIPA
- La Redazione
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La misura riguarda tutti i dipendenti statali, inclusi insegnanti e personale ATA, e punta ad aumentare il netto in busta attraverso una...

Buone notizie per i dipendenti pubblici in occasione delle festività pasquali. Il taglio del cuneo fiscale previsto per il 2025 potrebbe portare un bonus medio di circa 400 euro netti in busta paga nel mese di giugno, comprensivo degli arretrati da gennaio a maggio.
La misura riguarda tutti i dipendenti statali, inclusi insegnanti e personale ATA, e punta ad aumentare il netto in busta attraverso una riduzione del carico contributivo, secondo quanto già sperimentato negli anni precedenti.
Come funziona il taglio del cuneo fiscale
Il beneficio sarà calcolato in base al reddito da lavoro dipendente annuo e si applicherà a chi supera i 20.000 euro di reddito complessivo. Il meccanismo, come riportato anche dal Sole 24 Ore, prevede:
Una detrazione aggiuntiva di 1.000 euro per chi ha un reddito tra 20.000 e 32.000 euro;
Una riduzione progressiva della detrazione per i redditi compresi tra 32.000 e 40.000 euro;
Esclusione dal beneficio per chi supera i 40.000 euro annui.
Tra le novità più interessanti c’è l’ipotesi dell’introduzione di un sistema self service online, simile a quello già previsto per il trattamento integrativo (ex art. 1 del D.L. n. 3/2020). Attraverso questo strumento, i dipendenti potrebbero scegliere autonomamente se applicare o meno il taglio direttamente in busta paga, evitando così il rischio di dover restituire l’importo in fase di dichiarazione dei redditi, qualora non ne avessero diritto.
La misura, se confermata, rappresenterebbe un sostegno economico concreto per milioni di lavoratori, in un contesto di crescente attenzione al potere d'acquisto delle famiglie. Tuttavia, si attendono note ufficiali da parte del MEF o della Funzione Pubblica, per avere certezza sull’effettiva applicazione e sulle modalità operative.
Cedolino di Aprile visibile su NoiPA : stipendi più leggeri nonostante l’indennità, 100 EURO IN MENO
È disponibile da oggi, all’interno dell’area riservata del portale NoiPA, il cedolino della mensilità di aprile 2025. Il pagamento è previsto per mercoledì 23 aprile, ma molti dipendenti pubblici stanno già consultando i dettagli e confrontando gli importi rispetto ai mesi precedenti.
Stipendi più bassi: ecco perché
Nonostante il cedolino includa la doppia indennità di vacanza contrattuale (IVC), in molti casi l'importo netto risulta più basso di circa 100 euro rispetto a marzo. Un paradosso solo apparente, spiegabile con tre fattori principali:
Mancata proroga del taglio del cuneo fiscale, che nei mesi scorsi aveva contribuito a un aumento del netto in busta.
Detrazioni regionali e comunali più pesanti in alcune aree, che hanno inciso ulteriormente sull’importo finale.
La natura dell’IVC, che non rappresenta un aumento definitivo, ma un anticipo sugli aumenti contrattuali futuri.
Cos’è l’indennità di vacanza contrattuale?
L’IVC è un’indennità prevista per compensare, in parte, il mancato rinnovo dei contratti. Tuttavia, è importante chiarire che: non si tratta di un aumento strutturale, bensì di una somma provvisoria che verrà scomputata dagli arretrati una volta firmati i rinnovi contrattuali 2022–2024 e 2025–2027.
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In attesa dei rinnovi
La situazione attuale evidenzia ancora una volta la necessità urgente di giungere al rinnovo dei contratti collettivi nazionali. I lavoratori attendono risposte concrete non solo sull’adeguamento salariale, ma anche su misure strutturali come il taglio del cuneo fiscale, che ha dimostrato di avere un impatto diretto sullo stipendio netto.
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