La FLC CGIL condivide le ragioni della mobilitazione promossa dai docenti di sostegno e dalle famiglie e, coerentemente con le numerose...
Durante la mobilitazione davanti al MIM, di docenti e famiglie , di qualche giorno fa la Flc CGIL ha ribadito la propria contrarietà all’inserimento a pettine nelle GPS dei docenti in possesso di titolo di specializzazione conseguito all’estero ma non validato attraverso le previste procedure di riconoscimento e denuncia il rischio di dequalificazione professionale connesso all’avvio di percorsi abbreviati e semplificati (corsi Indire) che costituiscono di fatto una vera e propria sanatoria.
Inoltre, ha chiesto che venga implementata l’offerta formativa delle Università relativamente ai TFA sostegno e tarata sull’effettivo fabbisogno del sistema scolastico, abbassando i costi a carico dei docenti.
Ma soprattutto ha chiesto che vengano convertite in organico di diritto le decine di migliaia di posti “in deroga” - di fatto strutturali e fondamentali per la realizzazione dei processi di inclusione - e che su di essi vengano disposte immissioni in ruolo.
La FLC CGIL ritiene che tutte le alunne e tutti gli alunni, ancor più quelli con disabilità, abbiano diritto a percorsi scolastici di alto livello, che non saranno certamente garantiti dalla conferma dei supplenti a richiesta delle famiglie, con l’unico risultato di prorogare la precarietà, ma da una formazione qualificata e dalla stabilizzazione dei docenti.
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
-"Unica per docenti", le nuove funzionalità della piattaforma dedicata a famiglie, scuole e studenti
di VALENTINA TROPEA
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it