Docenti di sostegno: si tratta, più nello specifico, di percorsi di formazione interamente online che prevedono il conseguimento di almeno 30 crediti formativi e che sono riservati a coloro che...
Il Decreto Legge 71/2024, convertito in Legge 106/2024, ha espressamente previsto il potenziamento dei percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.
Si tratta, più nello specifico, di percorsi di formazione interamente online che prevedono il conseguimento di almeno 30 crediti formativi e che sono riservati a coloro che hanno svolto, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, un servizio su posto di sostegno della durata di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti.
Il corso da 30 CFU è riservato anche a coloro che hanno conseguito un titolo di sostegno all'estero ma in tal caso tali soggetti dovranno rinunciare a ogni istanza di riconoscimento in Italia del proprio titolo conseguito all'estero.
Tali percorsi formativi, introdotti dal Decreto Legge 71/2024 e validi fino al 31 Dicembre 2025, si integrano con i percorsi di specializzazione già esistenti
Si tratta di una novità importante che ha sicuramente determinato l'insorgere di un acceso dibattito. Questi percorsi, che potranno essere attivati dall'Indire, richiedono però ulteriori passaggi fondamentali per poter essere avviati concretamente.
Il Ministro dell'Istruzione e del Merito (MIM) dovrà, infatti, emanare un Decreto che definisca il profilo professionale del docente specializzato, i contenuti dei crediti formativi dei percorsi di formazione attivati, i requisiti e le modalita' per l'attivazione dei percorsi, i costi massimi, l'esame finale e la composizione della commissione esaminatrice dell'esame finale, alla quale partecipa un componente esterno designato dall'Ufficio scolastico regionale scelto fra i dirigenti tecnici, scolastici o amministrativi nell'ambito dell'esercizio delle proprie funzioni. Tutti gli oneri sono a carico dei partecipanti.
A tal proposito ricordiamo che la Legge 106/2024 prevedeva l'adozione del decreto entro 30 giorni dall'adozione della medesima legge ma ormai tale termine è scaduto ampiamente.
Tale ritardo nell'adozione del decreto è strettamente correlato alla necessità di prendere in considerazione, e quindi acquisire, i pareri del Ministro per le Disabilità, del Ministro dell’Università e della Ricerca, nonchè dell’Osservatorio permanente sull’inclusione scolastica.
A tal fine si ricordi che il decreto N. 185 del 10 Settembre 2024 ha determinato la nuova composizione dell'Osservatorio permanente sull'inclusione scolastica.
L'Osservatorio è presieduto dal Ministro dell'istruzione e del merito o da un suo delegato, ed è composto dai rappresentanti delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative sul territorio nazionale nel campo dell'inclusione scolastica, da studenti nonché da altri soggetti pubblici e privati, comprese le istituzioni scolastiche.
In particolar modo l'Osservatorio si articola:
a) nel Comitato tecnico scientifico, con il compito di assicurare le necessarie competenze tecniche in materia di disabilità, di approfondire le relative problematiche, di elaborare proposte operative nonché di formulare pareri in materia di inclusione scolastica;
b) nella Consulta delle associazioni delle persone con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento e delle loro famiglie, quale organismo di partecipazione, incontro e dialogo tra i portatori di interesse istituzionali e sociali.
Il Comitato tecnico scientifico è composto da rappresentanti dell’Amministrazione centrale del MIM nonché del mondo della scuola, dei Ministeri per le disabilità, per le pari opportunità e la famiglia, del lavoro e delle politiche sociali, della salute, nonché della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, dell’Associazione Nazionale Comuni d'Italia (ANCI), dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) e delle principali società scientifiche che si occupano di disabilità e di inclusione scolastica.
Al fine di operare un raccordo operativo con la Consulta delle associazioni sono altresì componenti del Comitato tecnico scientifico anche i Presidenti della Federazione italiana per il superamento dell'handicap (FISH) e della Federazione tra le associazioni nazionali dei disabili (FAND).
La Consulta delle associazioni è composta dalle associazioni nazionali maggiormente rappresentative delle persone con disabilità e delle loro famiglie, che abbiano debitamente documentato la loro diffusione a livello nazionale con almeno cinque sedi regionali ed un numero di iscritti non inferiore a tremila, oltre che dai due presidenti, o loro delegati, delle due Federazioni FISH e FAND.
L'Osservatorio ha i seguenti compiti:
a) effettuare analisi e studi sulle tematiche relative all'inclusione delle bambine e dei bambini, delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti con accertata condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica a livello nazionale e internazionale;
b) monitorare le attività volte all'inclusione scolastica;
c) proporre accordi interistituzionali per la realizzazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato;
d) effettuare proposte di sperimentazione in materia di innovazione metodologico-didattica e disciplinare;
e) rendere pareri ed effettuare proposte, attraverso il Comitato tecnico scientifico, sugli atti normativi inerenti all’inclusione scolastica.
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